NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] declino dell’ex capitale ormai declassata a semplice capoluogo di provincia, spogliata della sua antica armatura commerciale tra la Società bancaria italiana e la Società di credito provinciale con l’apporto di capitali francesi, allo scopo di ridurre ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] pubblica, cercò di dare lustro ed importanza a Monteleone (Vibo Valentia), allora capoluogo della provincia; si occupò dell'organizzazione delle legioni provinciali e delle guardie civiche, contribuendo alla repressione dei brigantaggio, per la quale ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] anch’egli espresso dalla coalizione di blocco popolare affermatasi nel capoluogo della Tuscia sulla scia dell’esperimento avviato nel 1907 da Viola, Battaglia non era più una figura provinciale.
L’antifascismo
L’analisi politica che Battaglia ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] della fama di cui aveva goduto e i suoi artisti si ridussero a servire solo una clientela locale e provinciale, mentre le biblioteche della città venivano saccheggiate dagli umanisti. Fu nel ricco fondo della biblioteca capitolare che Landolfo ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] soprattutto estera, dello statista siciliano.
Nel capoluogo lombardo agiva con energia per stringere un'alleanza dopo la celebrazione per iniziativa del F. dell'VIII concilio provinciale lombardo (settembre 1906; il VII era stato celebrato nel 1609 ...
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GAVA, Silvio e Antonio
Luigi Musella
Da Vittorio Veneto a Castellammare di Stabia
Silvio Gava nacque il 25 aprile 1901 a Vittorio Veneto da Giambattista e da Domenica Carlet, di modesta famiglia contadina [...] , oltretutto, molto più presente e viva in provincia che nel capoluogo. Tra i promotori prima del PPI e poi della DC, a controllare la DC sia sul piano cittadino, sia su quello provinciale. Con sindaco Giovanni Principe, suo uomo, si giunse, per ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] cercò di tradurre la proposta in realtà. Tuttavia anche nel capoluogo lombardo i tentativi pratici compiuti dal C. in questa direzione sua permanenza, in qualità di segretario del sindacato provinciale edile, a Bologna nella seconda metà del 1912 ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] ebbe modo di farsi conoscere e apprezzare nel capoluogo toscano e ottenne nuovi riconoscimenti professionali ed 7).
Nel 1888-89, come rappresentante della Deputazione provinciale, fece poi parte della commissione giudicatrice i progetti del ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] " fu eletto capitano della legione.
All'inazione nel capoluogo preferì partire - come semplice militare - per il strumento non trascurabile di un allargamento dell'orizzonte, talora provinciale, dell'opinione pubblica veneta. Il carattere liberale e ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] , Valignano e i giovani inviati giunsero a Cochin il 7 aprile 1583. Qui Valignano apprese la notizia della nomina a provinciale per cui dovette rinunciare al viaggio in Europa. Affidò allora i giovani giapponesi a un confratello che istruì nei minimi ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
tesoreria
teṡorerìa (ant. teṡaurerìa) s. f. [der. di tesoro]. – 1. L’ufficio pubblico che disimpegna il servizio di cassa dello stato e che fa parte dell’amministrazione del Tesoro; t. dello stato, servizio svolto dalla t. centrale che compie,...