Nacque a Napoli il 22 dicembre 1859. Fu a lungo, col grado di tenente colonnello di Stato maggiore, insegnante di storia dell'arte militare presso la scuola superiore di guerra in Torino. Abbandonata spontaneamente [...] del 1806 in Germania (1900); La campagna del 1866 in Boemia (1900); La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto (Bari 1919).
Nel 1908 pubblicò i Principi di economia politica (6ª ed., Roma 1925) in cui espose sistematicamente la sua ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] Uniti che si occupasse degli acquisti e degli approvvigionamenti (Barbagallo, p. 226), ruolo affidato allo stesso Macchi.
All'indomani di Caporetto (24 ott. 1917), il M. reagì con sdegno alla pubblicazione del bollettino di guerra n. 887, nel quale R ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] lo vide nelle immediate retrovie delle zone di operazione a Selva di Cadore, a Forno di Canale, fino alla ritirata di Caporetto, e presso la base d'osservazione del monte Grappa, fino all'occupazione di Trento. Congedato a Codroipo nel novembre 1918 ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] anni sono molti studi ad acquerello, a carboncino, a seppia, i primi quadri a olio, le prime acqueforti. Dopo Caporetto, benché riformato, andò volontario con i Lupi di Toscana.
Rare le partecipazioni a mostre: nel 1914 espose alcuni acquerelli alla ...
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Uomo politico, nato a Como il 24 gennaio 1843, morto ivi il 6 aprile 1918. Partecipò sedicenne all'impresa di Garibaldi in Sicilia, combattendo a Milazzo e a Maddaloni. Avviato alla carriera forense, riprese [...] nel 1912, il C. fu richiamato al governo dal Salandra, quando si volle rafforzare (ottobre 1914) il manipolo dei partigiani convinti dell'intervento italiano nella guerra mondiale. Tenne il portafoglio del Tesoro fino all'indomani di Caporetto. ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Rebbio, Como, 1949). Tra gli esponenti più significativi della tradizione letteraria lombarda fu un osservatore intuitivo e originale della sua terra, protagonista di gran [...] tradurre, ma il successivo trasferimento a Breganze lo riportò in contatto con la cruda realtà della guerra e della disfatta di Caporetto. Al ritorno dal fronte, L. ricevette la prima lettera (in italiano) di J. Joyce con la proposta di tradurre una ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] all'intervento con note inedite di diario, aprile 1963, pp. 475-84,B., Salandra,Sonnino, maggio 1963, pp. 70-83,B. dopo Caporetto, giugno 1963, pp. 172-180,B. e Bonomi, luglio 1963, pp. 369-78. Rapida sintesi del pensiero di B. e dell'interventismo ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] seguendo con passione le lezioni (in particolare quelle di V. Crescini) e compiendo il suo servizio militare. Dopo Caporetto, trasferitosi a Roma con i familiari profughi di guerra, poté concludere la sua formazione universitaria alla Sapienza, alla ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] . ital. dal 1898 al 1914, II, 1909-1914, Bologna 1951, pp. 126 s.; parte 2, L'Italia nella guerra mondiale, III, Da Caporetto a Vittorio Veneto, Bologna 1953, p. 438; F. Rizzo, G. Amendola e la crisi della democrazia, Bologna 1956, pp. 182-187; A ...
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GORIZIA (A. T., 24-25-26)
Giulio LORENZETTI
Pier Silverio LEICHT
Amedeo TOSTI
Claudia MERLO
Pier Silverio LEICHT
Città della Venezia Giulia, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), con [...] era in parte slavo invece il ceto contadinesco della media e alta valle dell'Isonzo; nei centri principali, come Tolmino, Caporetto, Canale ancora nel sec. XVIII vi erano moltissimi Italiani.
Le vicende della contea di Gorizia, durante la dominazione ...
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Caporetto
Caporétto. – Piccolo centro della Slovenia nord-occid. nella valle dell’Isonzo (già parte della prov. di Gorizia e ceduto alla Iugoslavia nel 1947), che nella 1a guerra mondiale (ottobre 1917) fu teatro di una battaglia disastrosa...
vertice-fiume
(vertice fiume), loc. s.le m. Incontro al vertice di durata eccezionalmente lunga. ◆ [tit.] La Caporetto dell’Ulivo / Un vertice fiume del centrosinistra non decide nulla (Liberazione, 31 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • Di...