FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] , legata al grande successo di un Concert spirituel. Come interprete, il F. deve la sua fama alla utilizzazione del pollice sul capotasto, una tecnica che è all'origine delle moderne esecuzioni con il violoncello e che si è imposta grazie all'opera ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] 'arco e impostazione della mano sinistra; II, Impostazione e sviluppo delle posizioni del manico; III, Impianto e sviluppo del capotasto, s. d. [ma 1914]; La teoria e la pratica degli abbellimenti musicali con relativi esercizi per violoncello, s. d ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] e da camera e per quanto riguarda le innovazioni apportate nella tecnica del violoncello, come ad esempio l'uso dei capotasto, del doppio mordente e degli accordi sciolti, si ricordano, nella biblioteca del conte von Schönborn a Wiesentheid: Concerto ...
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capotasto
s. m. [comp. di capo e tasto] (pl. capotasti, meno com. capitasti). – Segmento di ebano (oggi anche di materiale plastico) posto sul manico degli strumenti a corda, al principio della tastiera, con tacche equidistanti entro cui passano...
capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...