SIMBRUINI, Monti (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Nome dato a una sezione del Subappennino romano, assai bene delimitata dall'alta valle dell'Aniene a ovest, da quella dell'alto Liri a est, dal [...] Vallepietra (825 m.), Trevi (821 m.) e Filettino (1062 m.); sul versante del Liri (Abruzzo): Verrecchie (1019 m.) e Cappadocia (1050 m.). Il santuario della SS. Trinità, a 1654 m., sotto l'Autore, è meta di frequentatissimi pellegrinaggi religiosi, i ...
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Al tempo di Pompeo, C., di origine greca, era nelle mani di Tolomeo figlio di Menneo, che gli pagò 1000 talenti (63 a. C.). Lisania, figlio e successore di Tolomeo, fu ucciso da Antonio, il quale diede [...] , in Philologus, suppl. XIX, fasc. 1° (1927), p. 56; V.B. Head, Hist. Num., 2ª ed., Oxford 1911, p. 783; W. Wroth, Catalogue of the greek Coins of Galatia, Cappadocia and Syria, Londra 1894, pp. liv seg., lxxiii seg., 279 seg., tav. XXXIII e XXXIV. ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] XXI, 2,7-9) o Portae Ciliciae, un lungo percorso (200 km c.a) che, attraverso il Tauro, collegava Tarso a Cesarea di Cappadocia (in Xenoph., Anab., I, 4, 4-5; I, 21; la prima descrizione autoptica del passo senza la precisazione del nome). Altri noti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni neoittiti e stati aramaici
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sul tramonto dell’Impero ittita s’innesta la nuova realtà socio-politica [...] tuttavia a una nuova fioritura della sua civiltà attraverso la costituzione di piccoli stati “neoittiti” sparsi fra la Cappadocia, il “Paese basso” (Tabal; Tubal nella Bibbia), la Cilicia (Khiliakku, Qu’e), la Siria (Khattina, Karkemish, Hamath-Lu ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] e Arminio). Di Germanico si valse per sistemare la situazione in Oriente: la Commagene fu annessa alla Siria, la Cappadocia divenne provincia e fu imposto Zenone sul trono di Armenia. Le gravi rivolte di Tacfarinate in Africa, di Giulio Floro ...
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(gr. Κυβέλη, lat. Cybĕle) Divinità identificata con la Grande Madre, dal 2° millennio a.C. oggetto di culto nel mondo antico a partire da una vasta area dell’Asia Minore, poi in Grecia e in Occidente (Kubaba).
La [...] ’ulteriore diffusione in Italia e nell’Occidente romano (➔ Magna Mater).
Le più antiche raffigurazioni di C. sono rilievi su rocce della Cappadocia e della Frigia. Dal 6° sec. a.C. C. è effigiata in statuette, rilievi ecc.; seduta in trono fra due ...
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. Nacque nel 220 a. C. da Attalo I e da Apollonide. Durante la vita del fratello Eumene II, succeduto nel trono di Pergamo ad Attalo I nel 197 a. C., prese parte attiva agli affari del regno insieme con [...] ben due volte, nel 155 e nel 154, sicché A. fu costretto ad armare un grande esercito, appoggiato da Ariarate di Cappadocia e da Mitridate del Ponto, e soltanto dopo nuove e più vive insistenze diplomatiche dei Romani le ostilità cessarono nel 153 a ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] di Assur e il neoassiro del tempo dei Sargonidi, circa dal sec. VII fino al 606 a. C. Il diritto assiro-cappadocio e quello di Arrapkha si riconnettono ai tempi del primo periodo. Il diritto assiro esercitò una certa azione su quello degli Hittiti ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] 14 essi reclamarono la liberazione degli arrestati e la destituzione del prefetto della città e dei ministri Triboniano e Giovanni di Cappadocia contro i quali si appuntavano gli odî per le recenti leggi fiscali e per la politica di rigore seguita da ...
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Fondatore del primo grande impero persiano, apparteneva alla dinastia degli Achemenidi (v.), che aveva fondato nella Susiana un piccolo regno. Il nome, nelle antiche iscrizioni cuneiformi Kurush. nelle [...] l'aiuto degli Egiziani e dei Babilonesi, ma C. prevenne la coalizione delle loro forze, irrompendo con un esercito nella Cappadocia (546). Dopo un primo scontro rimasto indeciso presso Pteria, C. con tutte le sue forze mosse contro Sardi: così Creso ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.