Figlio di Attalo I (v.) e di Apollonide, salì sul trono di Pergamo negli ultimi mesi del 197 a. C., e, fedele all'alleanza stretta dal padre coi Romani, partecipò tosto alle operazioni di guerra contro [...] che li sconfiggesse sì da poterli pienamente sottomettere. Negli anni successivi arse tra lui, alleato già da tempo con Ariarate di Cappadocia, divenuto suo suocero, e Farnace del Ponto, lunga guerra, terminata con vantaggio di E. nel 179 a. C. Nello ...
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Figlio naturale di Eumene II re di Pergamo, fratellastro quindi di quell'Attalo III che, morendo senza figli, lasciò il regno in eredità al popolo romano nella primavera del 133 avanti Cristo. Contro il [...] nel 132 spinsero all'intervento i loro alleati d'Asia: Nicomede di Bitinia, Mitridate Evergete del Ponto, Ariarate di Cappadocia, Pilemene di Paflagonia e le città greche; Nicomede portò aiuto a Cizico, Mitridate assicurò ai Romani Pergamo, da cui ...
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MACRINO (M. Opellius Macrinus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dall'11 aprile 217 all'8 giugno 218. Era nato a Cirta (Mauritania) nel 164 da umilissima famiglia. Sotto Settimio Severo aveva ricoperto [...] , ma, abbandonato dai soldati, fuggì travestito da Antiochia. Fu però raggiunto, e, fatto prigioniero, fu ucciso presso Archelais (Cappadocia), secondo altri presso Calcedonia. La stessa sorte subì il decenne Diadumeniano che il padre aveva da poco ...
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MICHELE VII imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era figlio di Costantino X Ducas e di Eudocia Macrembolitissa. Il padre lo aveva fatto incoronare imperatore insieme coi suoi due fratelli, disponendo [...] e si proclamò imperatore. Il governo bizantino allora ricorse ai Turchi che cominciarono così a stanziarsi in Armenia e in Cappadocia. Roussel fu finalmente vinto e catturato da Alessio Comneno che faceva allora le sue prime armi: ma pochi anni dopo ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] in contrasto con il vasellame geometrico decorato con sottili righe del tipo più occidentale Yortan-Troia. La ceramica della Cappadocia fiorisce alla fine del III millennio a. C.; continuano ancora a lungo nel II millennio i suoi derivati - come ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] principali, alle quali si aggiunsero, in epoca paleologa, scene dei Miracoli e della Passione derivate da modelli della Cappadocia. Complemento necessario del programma iconografico sono le scene della vita del santo cui è dedicata la chiesa, tratte ...
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RICCOLDO da Montecroce
Francesco Surdich
RICCOLDO (o Ricoldo) da Montecroce. – Nacque, probabilmente nel 1243, a Monte di Croce, castello del contado fiorentino sulle colline a monte di Pontassieve, [...] che conduceva a Tabriz, nel Nord della Persia: attraversò i monti del Tauro e viaggiò alla volta di Sivas, di Erzerum in Cappadocia, nei pressi del monte Ararat, e di Tabriz, dove giunse nel 1290 fermandosi alcuni mesi a predicare, prima di ripartire ...
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ENRICO di Tedice
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di E., che fu attivo intorno alla metà del sec. XIII. Nominato tra i testimoni di un atto arcivescovile del 1254 (Tanfani Centofanti, [...] messi in relazione con le tendenze espressionistiche della pittura di alcune regioni dell'impero bizantino quali Serbia o Cappadocia, (Longhi, 1948; Garrison, 1949; Carli, 1958; Caleca, 1986), ma sono caratteristiche già riscontrabili a Pisa in anni ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] e, attraverso la Pisidia, raggiunse Gordio nella Frigia; con nuove forze portategli da Parmenione, attraverso la Paflagonia e la Cappadocia, discese in Cilicia e giunse, senza incontrare resistenza, a Tarso dove si ammalò gravemente e fu per morire ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] , riuscirono ad acquistarsi il favore della corte, divenendo in breve vescovi rispettivamente di Ancira e di Cesarea di Cappadocia. In Palestina, il dissidio tra i monaci divenne gravissimo; e della questione fu investito anche l'apocrisario romano ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.