Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] , VI, 567 segg.; e in Plutarco, De sera num. vind., 22. Alla fonte di Zeus Asbamaio presso Tiana in Cappadocia si praticava una specie di ordalia per cui gli spergiuri, costretti dalle sofferenze corporali loro cagionate dall'acqua, finivano per ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] nell'età ellenistica in varî paesi dell'Oriente; va ricordata, fra queste, l'era di Bitinia, accolta più tardi anche dalla Cappadocia e dal Ponto e la cui epoca fu fissata all'autunno del 297 a. C. (data della vittoria conseguita dal re Zipeta ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] si perpetueranno nella pittura propriamente bizantina.
Negli ultimi anni vi è stata l'edizione degli affreschi nelle laure rupestri di Cappadocia (sec. X-XI). Ad essa ha atteso il Jerphanion che ne ha mostrato tutta l'importanza iconografica. Poi si ...
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LIMES (genit. limitis)
Wilhelm KUBITSCHEK
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La parola, di etimologia incerta, ma forse d'origine italica, significa propriamente una linea condotta trasversalmente attraverso una qualsiasi superficie, [...] questo a Zimara e, lungo di esso, correva fino a Samosata, chiudendo nel territorio dell'impero l'Armenia Minore e la Cappadocia: poco dietro l'Eufrate era Melitene, anch'essa sede di legione. La riva dell'Eufrate assolveva qui la stessa funzione che ...
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È la città più popolosa della provincia di Argolide e Corinzia (νομὸς 'Αργολίδος καὶ Κορινϑίας - Peloponneso), poiché conta 9038 abitanti (9810 col territorio). È posta nel luogo dove sorgeva la città [...] 'Argo fosse attribuito ad altre località certo meno note, sovente non identificate, come a Portoferraio e a un castello della Cappadocia presso il Tauro (Strab., X, 460, 21 segg.).
Bibl.: Per le vicende storiche, oltre le maggiori storie greche, come ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] orthodoxus populus christianus", per esortare a dare ciascuno il proprio contributo personale al vescovo profugo di Amasea in Cappadocia, Malaceno, che andava girando per procurarsi il denaro necessario al riscatto di trenta suoi monaci languenti in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] settore occidentale, che risentiva del clima ventilato mediterraneo, sono state rinvenute case porticate, mentre nei centri commerciali di Cappadocia (kārum) caratteristica è la casa dei mercanti a tre vani principali, di cui uno adibito a ufficio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] al petto, un tema che appare per la prima volta in Occidente ma che è già sperimentato nel X secolo in Cappadocia e che si ritrova agli inizi del XII secolo nel Giudizio superstite per ampie porzioni sulla facciata di San Tommaso ad Acquanegra ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (v. vol. IV, p. 69)
A. Viscogliosi
Città della Caria sul fondo del golfo di Mandalya, quasi di fronte all'odierno porto di Güllük, non lontano dall'antica [...] sua parte centrale si è poi impostata, forse nel IX sec., una piccola chiesa quadriconca del tipo delle chiese di Cappadocia, con intorno tina necropoli con tombe a cista e alla cappuccina che dagli scarsi materiali sembra essersi protratta fino al ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] ancora rari, la pittura monumentale, come per es. i santi dipinti sui pilastri della Direkli Kilise a Belisırma, in Cappadocia. Nella S. Barbara di Sogănlı, un'altra chiesa rupestre della medesima regione, i Sette dormienti di Efeso sono raffigurati ...
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cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...
nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.