Calaça de Mendonça, José Tolentino. – Cardinale e teologo portoghese (n. Machico, Funchal, 1965). Laureato in Teologia all'Università Cattolica del Portogallo (UCP) nel 1989, ordinato sacerdote per la [...] il Pontificio istituto biblico di Roma (1992) e si è addottorato in Teologia biblica alla UCP, di cui è stato cappellano (1995-2000). Rettore (2001-2003) del Pontificio collegio portoghese di Roma, vicerettore (2012) e docente di Nuovo Testamento ed ...
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LAUD, William
Florence M. G. Higham
Arcivescovo di Canterbury, nato a Reading il 7 ottobre 1573, morto il 10 gennaio 1645. Figlio di un sarto, fece i suoi studî nel St John's College a Oxford laureandosi [...] nelle materie letterarie e filosofiche nel 1598. Ordinato sacerdote nel 1601, nel 1608 si addottorò anche in teologia e divenne cappellano presso Neile, vescovo di Lincoln. Nel 1611 fu eletto preside del St John's College di Oxford, posto che ...
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CAETANI, Pietro Viatico
Daniel Waley
Nacque probabilmente prima dell'anno 1220, fratello di Roffredo (I) e perciò zio di Benedetto (il futuro papa Bonifacio VIII) della cui educazione si occupò attivamente. [...] di Pietro di Collemezzo, che nel 1244 divenne cardinale vescovo di Albano. Nel marzo del 1249, quale suddiacono e cappellano pontificio, fu a Lione con la corte papale. Probabilmente poco dopo divenne vescovo (forse soltanto vescovo eletto poiché non ...
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Matematico (Ashford 1616 - Oxford, Inghilterra, 1703). Personalità poliedrica, W. fu insegnante, teologo, e uomo politico, ma la sua impronta maggiore resta per i suoi studi matematici. Si occupò di quadratura [...] Vita e opere
Presi gli ordini religiosi (1640), fu prof. nell'univ. di Oxford (1649), dottore in teologia (1654), cappellano di corte (1661), autore di una grammatica della lingua inglese (1667), divenuta molto popolare, e influente uomo politico di ...
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PIETRO di Aquila, detto Scotellus
Livario Oliger
Teologo francescano, nato ad Aquila verso la fine del Duecento, morto a Trivento nel 1361. Studiò a Parigi, divenne maestro di teologia; fu chiamato [...] , che è un commentario ai 4 libri delle Sentenze in senso scotistico. Nel 1334 fu provinciale in Toscana, nel 1344 cappellano di Giovanna I di Napoli, poi inquisitore a Firenze, dove secondo G. Villani (XII, 57) suscitò malumore e perturbazioni. Nel ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] godere di buona situazione economica: il padre era un ricco mercante di pellami; un fratello diventò dottore in teologia, quindi cappellano e teologo dell'imperatore; due sorelle, religiose, erano badesse dei loro conventi. Al C. il padre propose di ...
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Prelato (San Giovanni Rotondo, Foggia, 1681 - Napoli 1753); entrato nell'ordine dei celestini, fu lettore di storia della Chiesa e controversie dommatiche nella Sapienza (1718-28), procuratore generale [...] d'Austria, alle trattative per l'apostolica legazione di Sicilia. Arcivescovo di Taranto nel 1731, divenne poi (1732) cappellano maggiore del Regno di Napoli e arcivescovo titolare di Tessalonica; dal 1732 al 1736 riformò l'università napoletana, e ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] ), governatore di S. Michele Visdomini, che prese servizio il 10 febbraio. Il 20 genn. 1484 era stato accettato cappellano della cappella Aldobrandini, sotto il titolo della SS. Concezione, e il 5 genn. 1500 ottenne la nona prebenda canonicale, sotto ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] questi fu con motu proprio nominato dal granduca rettore dei collegio Cicognini a Prato, vi chiamò l'A., che era cappellano a Incisa Valdamo, per insegnare prima greco, poi "umanità". L'A. poté così perfezionare la propria cultura negli studi storico ...
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Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il cappellano Aurecto (anagramma di Auctore) e la monaca Saturnina, si raccontano nel parlatorio di un convento. Graziose alcune ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...