Sacerdote italiano (Boschetto, Mantova, 1890 - Cremona 1959); cappellano degli alpini e decorato nella prima guerra mondiale, parroco a Cicognara (1920-32), poi a Bozzolo. Antifascista, partecipò alla [...] Resistenza, e fu successivamente sostenitore, spesso scomodo, della "chiesa dei poveri". Fondò la rivista Adesso (1948) cui gli fu poi proibito di collaborare. Ha scritto: Il compagno Cristo (1946); La ...
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Teologo anglicano (Cranborne, Dorsetshire, 1635 - Westminster 1699), cappellano regio a Londra e vescovo di Worcester (1689). Sotto l'influsso dei platonici di Cambridge e dei latitudinarî scrisse l'Irenicum [...] (1659) per un compromesso tra anglicani e presbiteriani. Più tardi, ripudiata questa opera, scrisse le Origines sacrae (1662) e, in polemica con il gesuita J. Fisher, A rational account of the grounds ...
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Arcivescovo di Zara (Spalato 1700 - Zara 1771). Cappellano di M. Zmajevič di Perasto chiamato in Russia come ammiraglio da Pietro il Grande, rimase in quel paese fino al 1737 adoperandosi per l'unione [...] delle chiese; dal 1738 a Roma presso la Congregazione de Propaganda Fide, nel 1741 vi pubblicò il Missale Romanum Slavonico idiomate, in glagolitico. Vescovo di Ossero dal 1742, nel 1745 divenne arcivescovo ...
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Teologo anglicano (Loughborough, Leicestershire, 1630 - Londra 1705). Cappellano di Cromwell fino al 1669, poi pastore di una congregazione presbiteriana a Londra (1675-85), dovette riparare a Utrecht [...] per sfuggire alle persecuzioni del governo contro il clero non conformista. Tornato a Londra dopo la proclamazione della libertà di coscienza (1687), polemizzò contro i conformisti predicando la tolleranza. ...
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Vescovo (n. 970 circa - m. Paderborn 1036); cappellano di corte di Ottone II e di Enrico II, fu da questo nominato vescovo di Paderborn, e consacrato a Goslar nel 1009. Pur avendo avuto non poca influenza [...] politica su Enrico II e il suo successore Corrado II il Salico (che accompagnò entrambi in Italia), l'attività di M. fu in gran parte rivolta al miglioramento morale e materiale della sua diocesi; ne ricostruì, ...
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BARTOLOMEO
Alessandro Pratesi
Suddiacono del papa e cappellano uditore delle cause devolute alla S. Sede, salì sulla cattedra arcivescovile di Trani succedendo a Samaro, :il cui nome ricorre per l'ultima [...] volta in un privilegio da lui stesso emanato, il 9 ag. 1201, in favore di S. Leonardo di Siponto.
La cronologia dell'elezione di B. è incerta: alcuni documenti arcivescovili nei quali è riferita l'era ...
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Storico e teologo (Burford, Oxfordshire, 1600 - Londra 1662); cappellano di Carlo I (1630) di cui seguì le sorti durante la guerra civile. Pubblicò diversi scritti contro il vescovo I. Williams. Durante [...] il Protettorato fruì di una considerevole libertà e poté pubblicare ancora diversi altri libelli. Tra le sue opere: Ecclesia restaurata, or the history of the Reforma tion (1661), più volte ristampata ...
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Abate di Sens, poi vescovo di Metz (768), cappellano di corte di Carlo Magno (784) che gli procurò anche il titolo di arcivescovo; morì nel 791. Va sotto il suo nome la collezione di canoni detta Capitula [...] Angilramni, sulla necessità di garantire il clero da false accuse; ma la raccolta è forse opera dello pseudo-Isidoro ...
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Ecclesiastico (Mauriac, Cantal, 1870 - Tolosa 1956), sacerdote (1895), cappellano militare nella guerra 1914-18, poi rettore del seminario di Mauriac; vescovo di Gap (1925), arcivescovo di Tolosa (1928), [...] gran cancelliere dell'Institut Catholique di Tolosa. Fu tra i più energici rappresentanti della resistenza francese contro l'occupazione tedesca. Nel 1946 fu creato cardinale ...
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Prelato (n. Sudbury, Suffolk - m. Londra 1381); fu cappellano e uditore di palazzo a Roma, poi nunzio presso Edoardo III (1356); vescovo di Londra (1361), arcivescovo di Canterbury (1375) al posto di Simone [...] di Langham, e cancelliere del regno (1380), carica che lasciò l'anno successivo in seguito ai torbidi contro la nobiltà scoppiati nel Kent. Accusato di tradimento, fu trucidato nel suo palazzo a Londra ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...