Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] e Hatatā Walda Hawāryāt) che, ritenuti sulle prime opere originali di Abissini, per le idee di teismo aconfessionale in essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata ...
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Nome di religione del cappuccino Francesco Forgione (Pietrelcina 1887 - San Giovanni Rotondo 1968); prete dal 1910, risiedette dal 1916 nel convento di S. Giovanni Rotondo, dove la sua vita ascetica, l'attività [...] di direzione spirituale e la fama di stimmatizzato (dal 1918) e taumaturgo attirarono numerosissimi pellegrini, suscitando poi in tutto il mondo gruppi di preghiera a lui intitolati. Dal 1947 promosse ...
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Frate cappuccino (Parigi 1563 - Rivoli 1608); in gioventù sposò Caterina di La Valette sorella del duca di Épernon (1581) e n'ebbe una figlia, Enrichetta-Caterina. Vedovo (1587), entrò nel convento dei [...] cappuccini nella rue Saint-Honoré a Parigi, ricevette il sacerdozio ed ebbe alcuni uffici. La morte del fratello Gastone, governatore di Linguadoca, lo obbligò (1592) a rientrare nel secolo; divenne presto uno dei capi politici e militari della Lega ...
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Cappuccino (Milano 1583 - Livorno 1656). Maestro dei novizî ad Orta e Vigevano (1621-30), dal 1630 al 1632, durante la peste di Milano, gli fu affidata la direzione del lazzaretto (è il padre Felice del [...] racconto manzoniano). Fu poi guardiano a Cremona, Como, Erba, provinciale di Lombardia (1637-40, 1648-51), più volte definitore del suo ordine ...
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Cappuccino, fratello laico, detto il Padre Santo (Camporosso 1804 - Genova 1866); visse umilmente, addetto ai servizî nei conventi di S. Barnaba e della Concezione in Genova, dove è oggetto di grande venerazione; [...] beatificato nel 1929, è stato canonizzato nel 1962 ...
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Cappuccino, scrittore di ascetica (Cochem, Renania, 1634 - Waghäusel, Bruchsal, 1712). Ordinato nel 1659, lettore di filosofia a Magonza (1664-68), percorse fra il 1666 e il 1700 la Germania, l'Austria [...] e la Boemia come predicatore d'insuperata efficacia. Si affermò anche, in polemica coi gesuiti, come uno degli scrittori religiosi popolareggianti più prolifici e più celebrati del tempo. Fra i suoi libri ...
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Cappuccino (Milano 1586 - Salisburgo 1661); prof. di filosofia a Vienna e a Praga, combatté l'aristotelismo da posizioni agostiniane (De luce mentium et eius imagine, 1642; Principia et specimen philosphiae, [...] 1652; Opus philosophicum, 1660); ebbe molte missioni in Polonia, a Parigi e altrove, poi fu ministro provinciale dell'Austria, Boemia e Moravia (1624-26), quindi incaricato della restaurazione religiosa ...
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Cappuccino (Brindisi 1559 - Belém, Lisbona, 1619); dedicatosi alla predicazione, combatté il protestantesimo in Italia, Boemia, Austria e Germania, e ai primi del sec. 17º lavorò per la costituzione della [...] lega degli stati cattolici contro l'Unione dei principi protestanti, recandosi in missione a tal fine presso Filippo III re di Spagna. Ebbe molti incarichi dalla Santa Sede e fu generale del suo ordine ...
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Cappuccino (Bar-le-Duc 1697 - Commercy, Lorena, 1769); dal 1736 procuratore delle missioni estere di Francia. Inviato a Pondichéry, partecipò attivamente alle polemiche fra gesuiti e cappuccini relative [...] ai riti malabarici. Caduto in disgrazia presso la Santa Sede, vide condannati dal Santo Uffizio (1745) i suoi Mémoires historiques sur les missions des Indes orientales (2 voll., 1744; rifusi in Mémoires ...
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Cappuccino (castello di Rinco, Asti, 1484 circa - Roma 1557). Fu eletto vicario generale (1535), quando Lodovico da Fossombrone dovette convocare il capitolo generale; nonostante l'opposizione di questo, [...] fu confermato nel 1536; pubblicò le nuove Costituzioni; divenuto procuratore generale (1538-46) e di nuovo vicario generale (1546-52), fu tra i teologi del concilio di Trento (1546). Dal 1555 insegnò teologia ...
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cappuccino1
cappuccino1 agg. [da cappuccino s. m.]. – Nella locuz. agg. e avv. alla cappuccina, secondo l’usanza dei cappuccini, al modo dei cappuccini: portare la barba alla c., capelli rasi alla c., ecc.
cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati minori osservanti, e approvata nel 1528....