ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] al seguito del cardinale Giovanni Garsia Mellini che andava in Germania come nunzio apostolico: incamminatosi obtorto collo verso Caprarola, fu sopraffatto dalla febbre, cosicché il cardinale compassionevole lo rimandò a Roma. L’anno dopo, ormai ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] il pittore appare orientato verso una dichiarata temperie protointernazionale da far supporre contatti con l'ambiente di Roma e di Caprarola, soprattutto con Marco Pino il cui S. Michele della chiesa napoletana di S. Angelo a Nilo potette essere all ...
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ATTENDOLO, Micheletto (Michelettus Cotineolanus, Micheletto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Bartolo e perciò cugino di Muzio Attendolo, fu grande condottiero. Non si conosce la data della sua nascita, [...] che avevano tentato di sottrarsi al governo pontificio: nel 1433 (15 aprile) era a Vetralla, poi assediò Castelnuovo, Caprarola, Genazzano ed altre località. Fu anche a Roma, con cinquecento cavalieri, ad accogliere l'imperatore Sigismondo che, dopo ...
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BORBONE, Alfonso di, conte di Caserta
Ruggero Moscati
Nato nel palazzo reale di Caserta il 28 marzo 1841, terzogenito di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Asburgo, fu avviato fin [...] della Casa Borbone Due Sicilie". Frattanto, i beni posseduti in Roma, tra cui palazzo Farnese, villa Madama, la Caprarola, ecc., erano stati via via alienati. Non sognando rivendicazioni impossibili, negli ultimi anni della sua vita egli tenne in ...
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SERLIANA
Fausto Franco
. Particolare tipo di trifora, con l'apertura centrale ad arco, le due laterali trabeate: così denominata da Sebastiano Serlio a cui è dovuta la pubblicazione e la diffusione [...] 1523-34), da Giulio Romano nella chiesa di S. Benedetto Po (1539-42), dal Vignola nel cortile del palazzo di Caprarola (1547-59)
La terza soluzione, adottata nella prima metà del see. XVI di girare direttamente l'arco sullo spazio maggiore, lasciando ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] partecipazione ai lavori nella villa dei Farnese a Caprarola, benché siano documentati pagamenti a un "architetto Giovanni delle fontane nel giardino (S. Benedetti, Sul giardino grande di Caprarola ... in Quaderni dell'Ist. di st. dell'archit., XVI ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] lussuosi, con la mano sinistra sull'elsa della spada, tutto preso dalla sua parte di piccolo cortigiano. Nel ciclo di Caprarola si annoverano invece due affreschi di Taddeo Zuccari, in cui compare anche il F., sebbene non si possa parlare di veri ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] Wilanów; il Merlini costruì nel 1725 il Palazzo comunale. Il castello costruito da Sigismondo III ripete la pianta di Caprarola. A Praga, ove lavorò lo Scamozzi, Cristoforo Dientzehnofer (1655-1722) costruì la chiesa di S. Nicolò imitando il Guarini ...
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FOLIGNO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Giuseppe LUGLI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città, dell'Umbria, in provincia di Perugia, situata a 235 m. d'altezza [...] .
Dove oggi sorge il duomo, costruito nel 1133, ingrandito alla metà del sec. XV, rifatto nel XVI da maestro Cola da Caprarola che si giovò di disegni di Baccio d'Agnolo e di Antonio da Sangallo, s'innalzava la primitiva basilica a custodia della ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] faceva parte, insieme con Vincenzo Pinelli, Mercuriale e Lorenzo Gambara, del circolo di umanisti guidato da Orsini che si riuniva a Caprarola, dove Orsini si trovava al seguito del cardinale Farnese. Nel luglio 1569 il L., scrivendo da Roma a Orsini ...
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