Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle (v. vol. vii, p. 495)
B. Genito
p. È difficile riproporre oggi con la stessa valenza quella definizione di arte delle s. formulata tra [...] di stili, iconografie, credenze religiose, miti, ecc., aventi al centro la figura animale (alce, cervo, montone, stambecco, capriolo, antilope, cinghiale, tigre, pantera, lupo, lepre, aquila, cigno, oca, anitra, gallo, cavallo).
Il predominio che ha ...
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Pittore, nato a Bruxelles nel 1830, morto ivi il 27 aprile 1880. Fu allievo del Couture a Parigi e passò pure per lo studio Saint Luc a Bruxelles. Nel Belgio si fece il difensore dell'estetica realista [...] una dozzina di opere di questo artista, tra le quali un Ritratto del proprio padre (1853), Cicogne (1858), La solitudine o Capriolo morto (1863), Pesci ed accessorî (1876). Altri lavori sono nei musei d'Anversa e d'Ostenda.
Bibl.: J. Dujardin, Lart ...
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(serbocroato Plitvička Jezera) Pittoreschi laghetti della Croazia occidentale, presso l’orlo orientale dell’altopiano della Lika. Sono 16, alimentati da numerose sorgenti, disposti a gradinata tra 639 [...] bianco, abete rosso e faggio. Per quel che riguarda la fauna, tra i Mammiferi sono presenti l’orso bruno, il lupo, la lince, il gatto selvatico, la lontra, la martora, il capriolo; tra gli Uccelli si segnala, in particolare, l’allocco degli Urali. ...
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BORSIERI, Girolamo
Luciano Caramel
Nacque a Como nel 1588 (forse il 3 marzo, giorno in cui fu battezzato) da Giovanni Battista e da una Rusca. Ricevette la prima istruzione nella città lariana e frequentò [...] poesia, elaborando madrigali e quindi scrivendo la favola pastorale L'Amorosa prudenza, rappresentata per interessamento del giureconsulto Ettore Capriolo e stampata a Milano nel 1610 e poi, con qualche variante, nel 1611.
Il frutto più maturo dell ...
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BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] gli amici più autorevoli che contò nell'ambiente umanistico bresciano figurano Carlo Valgulio, Giovanni Taberio, Luigi Martinengo ed Elia Capriolo, su invito del quale si decise a pubblicare, nel 1496, il dialogo in esametri, tutto animato da vivo ...
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MANCINI, Domenico
Giuseppe Fiocco
La conoscenza di questo ottimo giorgionesco è fondata sopra una Madonna del 1511 (Lendinara, duomo), la quale prova, d'altra parte, col suo soggetto, tratto dalla pala [...] Roma: tutti pervasi di dolce malinconia.
Il M. si connette al gruppo trevigiano di Pier Maria Pennacchi e di Domenico Capriolo, con cui non va però confuso, mentre prelude alla maniera di Gerolamo da Treviso il Giovane.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] lugubre immagine presentava davvero una certa affinità con quella del pilota che conduceva alla Villa la chiatta dal carico invisibile (Capriolo 1991: 17)
(20) Denis non rispose. Era girato di spalle, in piedi, al centro di un grande tappeto. Mattia ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] ; molto spesso si indicano nomi di animali più rari (vengono utilizzati, per es., antilope per agnello, renna per capra, capriolo per capretto, camoscio per montone, daino e cervo per montone ecc.).
La decorazione del c., praticata in Oriente sin dai ...
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Gruppo montuoso (il più elevato dell’Appennino Meridionale) che chiude a Mezzogiorno l’Appennino Lucano, disposto prevalentemente in senso O-E. Di natura arenacea e argillosa a E, calcarea a O, esso culmina [...] si estende su 40.000 ha circa e ospita larice, abete rosso, cembro, abete bianco, pino mugo e pino loricato. Per quanto riguarda la fauna, sono presenti il lupo, il capriolo, l’aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale e il corvo imperiale. ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] il solo baccellierato in teologia.
Rientrato a Brescia, sul finire del 1872 fu prescelto come curato in un comune vicino, Capriolo. Vi rimase per tre anni, ma già nel 1874 ebbe in affidamento i corsi di grammatica nelle classi ginnasiali del ...
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capriolo1
caprïòlo1 (letter. capriuòlo; settentr. e poet. cavrïòlo, ant. cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di caper, capra «capro, capra» (cfr. anche caprea «capra selvatica»)]. – 1. Genere di cervidi (lat. scient. Capreolus) con un’unica...
capriolo2
caprïòlo2 s. m. [dal lat. capreŏlus (v. la voce prec.), nel sign. fig. di «travicello, puntello»]. – In araldica, pezza onorevole (detta anche scaglione) formata dalla banda e dalla sbarra che, muovendo dagli angoli della punta,...