CALES
A. de Franciscis
Città degli Aurunci, in Campania. Conquistata dai Romani nel 355 a. C., accolse una colonia latina. Dopo la guerra sociale fu municipium; in età imperiale è ricordata anche come [...] a questi prodotti le solite statuette e teste votive che si accostano molto ai tipi venuti in luce nel territorio di Capua (Santuario Patturelli, Diana Tifatina, ecc.). Numerose sono anche le monete battute da C., le quali recano la leggenda Caleno ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] a Roma, delle quali la maggiore era il ludus magnus presso il Colosseo, a Pompei - ludi Iuliani, Augustiani, Neroniani - e a Capua, scuole municipali e private). Erano divisi in categorie o classi, caratterizzate dal tipo di armatura e dal genere di ...
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LA TOLFA, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi a figure nere che presentano caratteri stilistici simili. È chiamato così dalla Tolfa (vicino a Civitavecchia) luogo di provenienza dell'anfora del [...] a mandorla, come quelli femminili.
Il Beazley, recentemente, ha tolto al gruppo due vasi del Metropolitan Museum di New York provenienti da Capua, che la Richter assegnava al gruppo di L. T. e ha diviso questo in due classi. La prima, più numerosa e ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] autori figurano: T. Cottrau (1827-1879), L. Denza (1846-1922), F.P. Tosti (1846-1916), M. Costa (1858-1933), E. Di Capua (1866-1917), S. Gambardella (1873-1913), E. De Curtis (1875-1938), E.A. Mario (1884-1961). I versi furono scritti spesso da noti ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] pp.86-96; N. Dacos, s.v. Sopravvivenza dell'antico, in EAA, suppl. I, 1973, pp. 725-746; M. Cordaro, La porta di Capua, Annuario dell'Istituto di storia dell'arte 2, 1974-1976, pp. 41-63; G. Kubler, History-or Anthropology-of Art?, Critical Inquiry 1 ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] agli anni ottanta del sec. 12° gli scultori del bocciolo del c. salernitano e, di seguito, di quello di Capua, trova infine nel bocciolo palermitano, aggiunto in età federiciana, ancora maggiore risalto.Anche a Roma prevale l'impronta antichizzante ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] stili dei mosaicisti neocampani che lavorarono per gli arcivescovi A. e Ugo di Capua appare sia nei mosaici del duomo di Salerno, sia in quelli della cattedrale di Capua (Guiglia, 1978). In realtà l'intera decorazione del duomo è attribuita sia ad ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] A. Torp, Etr. Beiträge, Christiania 1906, n. 6); Bolsena (M. Pallottino, op., cit. 205); agro di Ferento (id., op. cit., 277); Capua (A. Torp, op. cit., p. 21, n. 5); Feltre (M. Pallottino, op. cit.; 718). Nel testo del liber linteus della Mummia di ...
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LAPITI (Λαπίϑαι, Lapithae)
E. Homann-Wedeking
I L., mitico popolo della Tessaglia, che originanainente abitava le cime del Pindo, del Pelio e dell'Ossa si vantano di discendere dalla divinità fluviale [...] ed ellenistica, a confusioni nelle raffigurazioni dell'Italia meridionale (Napoli, Museo Naz.: Heidemann, 2411; Mon. Ist., vi, tav. 38. Capua: C.V.A., Italia, 531, 3), nelle urne sepolcrali etrusche (Brunn, Urne etrusche, ii, tav. 67 ss.) e nei ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] con assoluta certezza è però quella nel frontespizio del manoscritto della Regola benedettina (Montecassino, Bibl., 175), redatto a Capua, su commissione dell'abate Giovanni I di Montecassino, nel 919-920: B., ritratto con la barba corta, indossa ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...