MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] , ma restano insufficienti la qualità e la quantità dell'intervento di repressione sia della polizia e dei carabinieri, sia della magistratura, divisa da conflitti e rivalità sconcertanti (il palermitano Palazzo di giustizia diventa il cosiddetto ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] i fratelli Cassa. La stessa sorte toccò all'abuna Petros che cadde ucciso mentre benediceva con la croce copta gli otto carabinieri del plotone di esecuzione.
Tanta crudeltà non poteva non generare sdegno, rancori e desideri di vendetta. Il 19 febbr ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] ', i loro alleati insediati a Palermo e altrove) portò la morte tra questi magistrati, oltre che tra poliziotti, carabinieri, politici non abbastanza amici e politici avversi, perpetrando una vera strage per assumere il controllo del pluralistico ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] ultimi. "Un certo tanfo qui giunge da costì - scriveva il 13 luglio ad Antonio Mosto, allora in Sicilia con i suoi carabinieri - il quale purtroppo mi fa temere che ... tanti sacrifici e sforzi di mille patrioti siano per essere spreggiati e pochi ...
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BELLASICH, Salvatore
Sergio Cella
Nacque a Fiume da Antonio e da Maria Cattalinich il 26 marzo 1890. Studente a Fiume e all'università di Budapest, appartenne giovanissimo alla società irredentista [...] B. rispose a nome del blocco nazionale. Invece lo Zanella mirava a rendere effettiva l'indipendenza dello Stato: sostituì i carabinieri con una milizia locale, iniziò trattative con la Standard Oil Company per cedere l'uso del porto. Sorsero in città ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] . Riuscì comunque a varare diversi importanti provvedimenti, ma si sentì presto sommerso dalla gravità dei problemi «Ho trecento carabinieri e trentamila ladri [..]; ho distretti interi in balia dei briganti e non ho soldati da mandarci, ho centomila ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] di uomini si tenevano in disparte, silenziosi, pronti a farsi avanti in loro aiuto alla prima occasione. Un drappello di carabinieri teneva a bada i dimostranti. L'atmosfera si stava surriscaldando quando il C. scese dal treno proveniente da Bologna ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] socialista del più grande istituto assistenziale per anziani di Milano, il Pio Albergo Trivulzio, venne arrestato dai carabinieri del nucleo operativo con l’accusa di concussione. La notizia apparve sui giornali il giorno dopo. Chiesa fu ...
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DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] stesso periodo subì un altro processo quale compartecipe nella bancarotta dell'azienda di A. Calderari, ex colonnello dei carabinieri pontifici, per taglio di foreste e forniture di traverse ferroviarie. Ma presto fu scagionato dalle accuse perché ...
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MARANGONI, Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Mantova il 23 febbr. 1834 da Francesco, magistrato e facoltoso proprietario terriero, e da Lucia Boselli. Dopo aver frequentato il ginnasio a Desenzano sul [...] M., era però destinata, come già nell'estate del 1859, a rivelarsi irrealizzabile. Arruolatosi nella terza compagnia carabinieri genovesi con il grado di sottotenente, raggiunse, nell'agosto 1860, la Sicilia e fu inquadrato nella divisione comandata ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
tenenza
tenènza s. f. [der. di tenente]. – 1. Comando di più stazioni di carabinieri (o di brigate di guardie di finanza), retto da un tenente e direttamente dipendente dal comando di compagnia. 2. Il territorio sul quale ha giurisdizione...