PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] Mussolini e prese parte ai festeggiamenti spontanei che ne seguirono; il che gli valse un arresto da parte dei carabinieri fino alla mattina seguente.
Proprio in quel periodo decise di diventare comunista, attratto, così come molti altri esponenti ...
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BERGHINI, Pasquale
Bruno Di Porto
Nato a Sarzana, il 6 maggio 1798, dal notaio Domenico e da Mattea Clavacci, studiò alle scuole dei missionari e si laureò in giurisprudenza nel 1820 all'università [...] tenente P. Vivaldi Pianavia e del suo concittadino caporal maggiore E. Zacchia, contenenti gravi elementi a suo carico, i carabinieri andarono ad arrestarlo in Sarzana, ma egli poté mettersi in salvo e, attraverso varie peripezie, con l'aiuto di F ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] poi minuziose informazioni sui mercati locali venivano richieste notizie a parroci, agenti delle tasse, stazioni dei carabinieri. Ottenuto così un quadro indicativo del tipo di domanda esistente, si faceva un uso sistematico di intraprendenti ...
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ARDOINO, Nicola
Mario Barsali
Nato a Diano Marina (Imperia) il 14 Ott, 1804 da lbarone Stefano e da Nicoletta dei conti di Carbonara, dopo aver studiato presso il Collegio reale di Genova e presso il [...] il nome in Libertà-Associazione.
Nel 1852, l'A. fondò a Genova con A. Mosto la Società di tiro, divenuta poi dei Carabinieri genovesi - i cui soci si distinsero nel 1859 tra i Cacciatori delle Alpi, sotto il comando di N. Bixio - e fu nominato ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] la spedizione su Sarzana di cinque-seicento squadristi, rivelatasi per loro disastrosa a causa dell'energica reazione dei carabinieri e della feroce sollevazione della popolazione. Colpito, dopo Sarzana, da un mandato di cattura per duplice, mancato ...
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GALASSI, Vincenzo
Roberto Ligia
Nacque a Cascia nel 1771. Dopo aver militato al servizio del re di Spagna, dove rimase per un anno e mezzo, nell'ottobre 1791 entrò nell'esercito pontificio, assumendo [...] G. fu tra i maggiori organizzatori. Dal luglio 1816 egli venne trasferito con il grado di colonnello al corpo dei carabinieri, da poco costituito con funzioni sia militari sia poliziesche, e posto al comando del primo reggimento.
L'esperienza che il ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] ) con la creazione di reparti speciali antiterrorismo della polizia e del Gruppo intervento speciale (Gis) dell’Arma dei carabinieri.
Il caso Moro sembrò travolgere la parabola politica di Cossiga e con essa il suo significato. Il rapimento del ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] il teatro Morlacchi, il suo nome compare per interventi, e dove ancora realizzò la sua prima opera, la caserma dei carabinieri, ai piedi della Rocca Paolina, nell'area che risultò libera dopo la demolizione del malriuscito politeama, che il perugino ...
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CECCHERINI, Sante
Giorgio Rochat
Nato a Incisa Valdarno (Firenze) il 15 nov. 1861 da Venanzio e Assunta Bellacci, allievo del Collegio militare di Firenze nel 1878 e dell'Accademia militare di Modena [...] . Il 6 maggio 1920 solo il suo intervento diretto permise a trecento tra carabinieri, soldati ed ufficiali di lasciare Fiume; ma a Cantrida i legionari fiumani uccisero due carabinieri e provocarono un incidente, in cui lo stesso C. venne travolto e ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] servizio nell'esercito pontificio nel 1816 col grado di capitano, l'anno successivo divenne tenente colonnello dei carabinieri pontifici nello squadrone "Marche". Nel 1819 era capo superiore della gendarmeria pontificia nelle Legazioni. Per motivi di ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
tenenza
tenènza s. f. [der. di tenente]. – 1. Comando di più stazioni di carabinieri (o di brigate di guardie di finanza), retto da un tenente e direttamente dipendente dal comando di compagnia. 2. Il territorio sul quale ha giurisdizione...