GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] patriarcale armena di S. Giacomo a Gerusalemme, dagli Arabi nel miḥrãb delle moschee o sulla campata che lo precede cori delle cattedrali di Tournai, di Santa Gudula di Bruxelles hanno caratteri che si ritrovano a Soissons, a Reims, ecc. A Bruges le ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] dalla versione araba) e nel dialetto boḥeirico, che il patriarcato di Alessandria, di cui era proprio, impose facilmente a tutto l'Egitto dopo la morte delle letterature provinciali.
Il copto fu scritto, fin dalle origini, con i caratteri greci ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] detto sopra: che cioè l'alfabeto greco derivi dai caratteri minoici e che i Greci lo abbiano trasmesso ai l'esempio più antico finora conosciuto è del 512) l'alfabeto arabo (v. arabi: Lingua), il quale, in procedere di tempo, dovette introdurre ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] recupero e di acquisizione che conferisca all'indagine tutti i caratteri di una ricerca scientifica. Da sempre lo studio di un puniche, ai numerosissimi relitti romani, a quelli bizantini e arabi e così via fino a età moderna.
Fuori del Mediterraneo ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] sembra provenire quel che sui numeri negativi viene portato all'Europa dagli Arabi.
I numeri negativi appaiono in Europa nei secoli XV e XVI, tre problemi che vanno risolti in relazione ai caratteri proprî della materia studiata e qualche volta anche ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] Questo si deve sia alle politiche praticate, sia ai caratteri strutturali dell'economia austriaca.
Determinante a questo riguardo questione mediorientale, confermando l'apertura verso i paesi arabi e la resistenza palestinese, e alle iniziative per ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] abitanti della Mesopotamia meridionale sono i diretti discendenti di quelli antichi. Gli antichi Sumeri possiedono caratteri che sono proprî degll'Irani e degli Arabi. La faccia sumera si trova ancora al giorno d'oggi nell'Afghānistān e Belūcistān ...
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Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] Hittiti (v.), ci sono fornite dalle numerose tavolette in caratteri cuneiformi trovate nella collina detta in turco Kül Tepe, vicino Niceforo Foca, Giovanni Zimisce e Basilio II ricacciarono gli Arabi al di là della Cilicia, ristabilendo la pace in ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] . - La costituzione dello stato non trovò nel territorio caratteri coerenti e uniformi: costruzioni di carattere religioso, edifici della potenza mandataria, la tradizionale struttura araba, si confondevano nelle zone già sotto il controllo ebraico ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] animali domestici. Si può persino dire che tutti i caratteri che si riscontrano nell'uomo come differenze di razza , come tributo, dall'Asia occidentale; il secondo fu catturato agli Arabi. Lo stesso popolo allevò pure molte capre e pochi maiali. I ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...