Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] territorio in cui vivevano comunità ebraiche divenne parte del mondo arabo-islamico. Per gli Ebrei ciò comportò in un primo tempo tedesca della Bibbia (in un primo tempo stampata in caratteri ebraici), di cui egli stesso tradusse il Pentateuco (1783 ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] dello Z.; del 410 a. C. è il più antico oroscopo in caratteri cuneiformi (Oxford, Bodl. Libr. AB 251). Il sistema dei "Segni" periodo in cui furono più intense le ricerche scientifiche degli Arabi, e fu ripreso dal mondo greco (conservando così le ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] le caratteristiche e i fenomeni etnici come fissati, anistorici (caratteri propri alle 'società senza storia')" (v. Lacoste, Laden, pp. 15-20.
Codovini, G., Storia del conflitto arabo israeliano palestinese. Tra dialoghi di pace e monologhi di guerra, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] patrimonio rivestirono le nuove tecniche della stampa a caratteri mobili.
Un frutto importante del ritrovato contatto con resa in latino ancor prima della (Tetrabiblos), e le opere in arabo di autori successivi, il più noto e influente dei quali in ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] pacificazione furono probabilmente ispirati da fonti in caratteri cuneiformi.
Presagi
Nell'Adbhutaśānti i presagi (śakuna 2, 3 e 4; opere più tarde sostituiscono ai corrispondenti numeri arabi abjād gli equivalenti a, ba, ja e da in scrittura nāgarī. ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] Christianorum Orientalium, L, Louvain 1954, pp. 336-39 (solo testo arabo; la traduzione latina di questo testo è consultabile in P.G., CXI Bisanzio nelle vicende del secolo VII in Italia, in Caratteri del secolo VII in Occidente, II, Spoleto 1958, ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] la morte di Olimpio, che cadde in battaglia contro gli Arabi in Sicilia (652), Teodoro Calliopa divenne nuovo esarca d religiose con Bisanzio nelle vicende del sec. VII in Italia, in Caratteri del secolo VII in Occidente, II, Spoleto 1958, pp. 733- ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] presso i Greci, nel passaggio ai Romani, quindi agli Arabi e infine ai moderni.
Quando apparve chiaro che le il G., secondo una prassi invalsa, ottenuti dallo stesso Parrino i caratteri, continuò la stampa in casa propria. Gli ostacoli e gli equivoci ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] ῾īn. Senza presumere di definire in poche frasi i caratteri di tale movimento, e facendo astrazione dai suoi esiti 371-398; cap. XIII (F. Micheau, Les traductions médiévales de l'arabe au latin), pp. 399-419.
Encyclopédie de l'Islam, Leiden 19682, ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] astrali, le quali producono i segni più espressivi nei caratteri del volto e delle mani. Tuttavia il carattere teorico della Corbeil, Egidio Romano, Costantino Africano. tra gli scrittori arabi Alkindi, Abulmasar, Rasis e Avicenna. Per i suoi ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...