DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] che seppe ampliare la gamma espressiva del suo personaggio, rinunciando alla maschera e recitando più da promiscuo moderno che da caratterista.
Anche se la sua fama rimase legata alla figura del guappo, che egli portò per l'ultima. volta al successo ...
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Harlan, Veit
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista e attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1899 e morto a Capri il 13 aprile 1964. Avvalendosi di una solida formazione [...] in Die Hose. Skandal in einer kleinen Residenz (1927) di Hans Behrendt. Partecipò quindi a numerosi film, rivelandosi buon caratterista in opere di ricostruzione storica a tema bellico come Der Choral von Leuthen (1933) di Carl Froelich, Arzen von ...
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. Famiglia tedesca, da cui provennero parecchi celebri attori. È di origine fiamminga (il nome si leggeva un tempo De Vrient), dedita ai commerci. Primo dei D. che passasse al teatro fu Ludwig, nato il [...] tutta la sua meravigliosa versatilità. Egli fu tra i rari attori che eccellono così nelle parti comiche o da caratterista come in quelle tragiche: fu celebre Falstaff e famoso Franz Moor dei Masnadieri. Gli entusiasmi delle folle testimoniano la ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] L. 12.603,40), il primo attore Blanes 500. Il Fabbrichesi, insieme con la moglie, ne aveva 600. Tra i ruoli compare il caratterista. Il contratto tra il governo e il Fabbrichesi aveva la durata di un triennio. Alla fine dei tre anni venne rinnovato e ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] Il maggiore Camillo (Roma, 6 febbraio 1888 - 27 maggio 1963) fu attore versatile e schietto, primo attore ma specialmente caratterista come suo padre, nel teatro e nel cinema. Le collaborazioni di Camillo sin da giovanissimo furono innumerevoli e ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] Scala - Francesco Bongiovanni, 1920). Il 28 ottobre dello stesso anno nacque il fratello Carlo, anch’egli divenuto poi caratterista. Dopo l’ingresso nella compagnia dei Piccoli guidata da Mimì Maggio al teatro Partenope, nel 1924 Nino, già conosciuto ...
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BARESE, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Napoli nella prima metà del sec. XVII I. Il suo nome appare per la prima volta nel 1739 nel cartellone della compagnia di guitti che agiva, a Napoli in una specie [...] .
Nel 1772 è di nuovo a Napoli, ma ormai egli ha abbandonato la maschera per assumere più spesso il ruolo di caratterista o di generico, unendo alla recitazione, sempre vivace e briosa, eccellenti qualità di cantante in opere buffe.
In questa nuova ...
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VIANELLO, Raimondo
Fabio Melelli
VIANELLO, Raimondo. – Nacque a Roma il 7 maggio 1922, figlio di Guido, ammiraglio veneziano, e di Virginia Accorretti, marchesa maceratese.
Trascorse l’adolescenza a [...] ore 7 (1946), I due orfanelli (1947), Fifa e arena (1948), Totò sceicco (1950). Agli inizi brillante e arguto caratterista, Vianello ottenne il primo grande successo grazie alla neonata televisione e al programma Un due tre (iniziato nel 1954 e ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] Dal 1923 al 1926 studiò all'Istituto di arte teatrale, scegliendo definitivamente la carriera di attore, all'inizio come caratterista. Passò poi al TJUZ (Teatr Junogo Zritelja), il Teatro del giovane spettatore, dove lavorò fino al 1933, con sortite ...
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Le trou
Claudio G. Fava
(Francia/Italia 1956-1959, 1960, Il buco, 140m); regia: Jacques Becker; produzione: Serge Silbermann per Play Art/Filmsonor/Titanus; soggetto: dall'omonimo romanzo di José Giovanni; [...] Carolina, 1951), il grande nero di genere (Casque d'or e Touchez pas au grisbi ‒ Grisbi, 1954, ove 'inventò' come splendido caratterista l'ex lottatore Lino Ventura) e via variando, quasi a ogni titolo. Qui ribadì la sua maturità totale e definitiva ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...