SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] Lucia intra ed extra moenia, del Carmine, interno della chiesa di S. Benedetto, S. Maria. Nella pittura l'influenza del Caravaggio, che nella sosta siracusana dei primi del Seicento dipinge il quadro del Seppellimento di S. Lucia, è visibile in Mario ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] una raccolta di tavole sull'Architettura della Basilica di S. Pietro, con pittori come Giovanni Serodine di Ascona, allievo del Caravaggio, e Pier Francesco Mola uscito da una famiglia di architetti di Coldrerio operosi a Roma. Nel sec. XVII sono ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] , 2 voll., ivi 1986; I Pittori bergamaschi. Il Seicento, iv, Bergamo 1987; Pittura tra Adda e Serio. Lodi Treviglio Caravaggio Crema, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1987; AA.VV., La Pittura in Italia. Il Cinquecento, 2 voll., Milano ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] per la sua collezione d’arte, il cui primo acquisto era probabilmente costituito da un suo ritratto dipinto dal Caravaggio nel 1598. Nello stesso periodo, Barberini intensificò i rapporti, coltivati sin da giovane età, con gli ambienti della cultura ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] nel 1426 circa 20.000 soldati; cinque anni dopo l'esercito contava 15-16.000 uomini; alla battaglia di Caravaggio (1448) 20.000 soldati combatterono sotto lo stendardo di San Marco; altrettanti vennero acquartierati nell'aprile del 1450 nei ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] religiosi trovano spazio accanto alle riproduzioni religiose presenti nei dipinti di Antonello da Messina, Murillo e Caravaggio. Esse concorrono ad alimentare un universo rappresentazionale che costituisce uno spazio simbolico capace di tradurre ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] più giovani Rosso e Pontormo, il misterioso Maturino, in seguito largamente attivo a Roma insieme a Polidoro da Caravaggio, e ancora gli scultori Jacopo Sansovino, Lorenzetto e Tribolo36. Alle invenzioni di Michelangelo per la Battaglia, divulgate su ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] che si tratti o no di attori professionisti.
Alcuni registi, da Ejzen-štejn a Pasolini, sceglievano i volti come un Caravaggio sceglieva i modelli per i personaggi delle sue tele. Per altri registi ‒ si pensi a Hitchcock ‒ le volontà espressive dell ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] aborigeno che si esibisce in una canzoncina ritmata; ma nelle sue opere vi sono riferimenti anche alla pittura, per es. a Caravaggio: ricordiamo la scena del lavaggio dei piedi in Night cries o le foto di Pet Thang (1991) con il loro drammatico ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] : La collezione Roberto Longhi, a cura di A. Boschetto, Firenze1971 (da integrare con La collezione di Roberto Longhi: dal Duecento a Caravaggio a M., a cura di M. Gregori - G. Romano, Savigliano 2007, con schede di M.C. Bandera); Collezione Jesi, in ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...