PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] 1965, n. 30, pp. 181-187; I. Belli Barsali, Guida di Lucca, Lucca 1970, p. 181; E. Borea, Considerazioni sulla mostra “Caravaggio e i suoi seguaci” a Cleveland, in Bollettino d’arte, s. 5, LVII (1972), p. 161; B. Nicolson, Caravaggism in Europe (1979 ...
Leggi Tutto
FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] . Giannantoni, Mostra iconografica gonzaghesca, Mantova 1937, pp. 35 n. 154, 67-69 nn. 302-304, 307; R. Longhi, Ultimi studi su Caravaggio e la sua cerchia, in Proporzioni, I (1943), pp. 37 s. n. 25; F. Zeri, Bernardino Campi: una "Crocefissione", in ...
Leggi Tutto
PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] , V (1955), pp. 369-375; G. Cozzi, Intorno al cardinale Ottavio Paravicino, a monsignor Paolo Gualdo e a Michelangelo da Caravaggio, in Rivista storica italiana, LXXIII (1961), pp. 36-68; C.E. Spantigati, La cattedrale di Alessandria, Torino 1988, pp ...
Leggi Tutto
JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] qualità esecutiva. Attorno al 1524 J. si recò a Roma per studiare le facciate dei palazzi affrescate da Polidoro Caldara da Caravaggio e Maturino da Firenze; tornò a Firenze nel 1525 e in quello stesso anno si iscrisse alla Compagnia di S. Luca ...
Leggi Tutto
FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] il F. fu chiamato a dipingere per il Pio Monte di misericordia la tela con Il buon Samaritano, nel momento in cui il Caravaggio aveva appena compiuto la pala con Le sette opere di misericordia destinata all'altare maggiore della chiesa.
Il F. appare ...
Leggi Tutto
BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] español de arte, XXI (1948), p. 301; R. Longhi, Volti della Roma Caravaggesca, in Paragone, II (1951), n. 21, p. 37; Mostra del Caravaggio (catal.), Milano 1951, pp. 46-49; S. Bottari, Il primo B., in Commentari, VI (1955), pp. 108-110; F. Zeri, O.B ...
Leggi Tutto
GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] menzionato per la prima volta in un documento dell'agosto 961 (Le pergamene, n. 109), ma è dal testo di un placito tenutosi a Caravaggio il 27 ott. 962 (ibid., n. 113) e da quello di una permuta del novembre 964 (ibid., n. 114) che ruolo e competenze ...
Leggi Tutto
D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] . 60-66; E. Bertoldi, Per il collezionismo milanese tra Sei e Settecento: i D'Adda, in Arte lombarda, XIX (1974), pp. 198 s.; E. Borea, Caravaggio e la Spagna: osserv. su una mostra, in Boll. d'arte, LIX (1974), pp. 50 s., 52 n. 27; L. Mallè, Le arti ...
Leggi Tutto
BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] sia alle pretese delle corti, che egli condannò in van Dyck, sia alla vita bohémienne, che condannò con ugual decisione in Caravaggio. Un suo ritratto ci è dato dall'incisione di Th. Patch tratto da quello del Maratta.
Opere: Introduz. a F. Angeloni ...
Leggi Tutto
CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] L. Grottanelli, Caterina de' Medici, ... duchessa di Mantova, in La Rass. naz., 16 dic. 1895, pp. 659 s.; L. Venturi, Studi su... Caravaggio, in L'Arte, XIII (1910), p. 284; R. Putelli, Il duca Vincenzo I... e l'interdetto... a Venezia, in Nuovo Arch ...
Leggi Tutto
caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...