Musicista (Caravaggio 1555 circa - Milano 1622). Maestro di cappella a S. Barbara di Mantova e al duomo di Milano, compose molta musica sacra e profana per voci e anche per voci e strumenti. Celebri i [...] suoi madrigali e "balletti" polifonici ...
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LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] sacerdote, probabilmente dopo la soppressione dell'Ordine (1571). Intorno al 1578 divenne cantore nella Cappella musicale del duomo di Milano nel ruolo di basso: la data di assunzione non è nota, ma in ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] tema dell'amore. Quest'opera diventa un modello per la decorazione dei palazzi aristocratici.
I colori scuri del Caravaggio. Le opere del Caravaggio hanno invece toni drammatici. Davanti a un suo quadro ispirato a episodi della vita di Cristo si ha ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] compositore presso un non meglio identificato aristocratico, forse Francesco Maria Sforza, cavaliere di Malta e marchese di Caravaggio (The New Grove Dict.).
Le maggiori e più significative testimonianze dell'attività compositiva del L. sono legate ...
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Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] o per delizia, 2000), Il consiglio d'Egitto (2002), Sea of dreams (2006), L'uomo privato e Hotel Maina (2007), La rabbia (2008), Notizie degli scavi (2010). Tra le musiche per la televisione, si segnala la colonna sonora per il Caravaggio (2007). ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] la Riforma protestante da parte dei due personaggi cattolici ivi ritratti. Ne Il riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio (c. 1595, Roma, Galleria Doria Pamphilj), il cantus del mottetto Quam pulchra es di N. Bauldewjin (pubblicato nel 1519) su ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , C. Fontana. In pittura, a Roma, oltre la pittura ancora tardocinquecentesca del Cavalier d’Arpino, l’esempio di Caravaggio fu di larga imitazione (O. e A. Gentileschi, O. Borgianni, B. Manfredi); premessa alle correnti naturalistiche, operò in ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] Greco o nel Ghetto del 1868 - qui, resi ancora più espliciti per puntuali riferimenti alla Deposizione del Caravaggio, sappiano finalmente realizzarsi in rivivificato linguaggio espressivo.
Ricevuto l'incarico di dipingere un quadro rappresentante la ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] composto anche musiche per lungometraggi (Il figlio di d'Artagnan di R. Freda, 1950) e documentari d'arte, tra i quali Caravaggio (1948) e Carpaccio (1948).
Fonti e Bibl.: Necr., in Il Tempo, 24 dic. 1971; Nuova Riv. musicale italiana, VI (1972), 1 ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...