Uomo politico (Varese Ligure 1766 - Borsa, Varese, 1850); deputato all'Assemblea dei giuniori della Repubblica ligure (1799), dopo Marengo divenne, per incarico di Bonaparte, direttore della polizia di [...] suo consiglio sia nel tentativo di uscire dalla tutela napoleonica, sia nei rapporti, non ancora del tutto chiariti, con la Carboneria. Fu arrestato (1815) dagli Austriaci e consegnato alle autorità sarde, che lo rinchiusero nel forte di Fenestrelle. ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] Camerani, Bologna 1939, 1, pp. 115 ss., 120 ss., 154 s., 181 s., 251 ss.; IV, p. 153; V. Labate, Un decennio di carboneria in Sicilia (1821-1831), Roma-Milano 1904, pp. 169-191; G. Paladino, Il quindici maggio del 1848 in Napoli, Milano 1929, p. 551 ...
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LIBERATORE, Pasquale
Enrico Besta
Giurista ed economista, nato a Lanciano il 20 settembre 1763, morto a Gragnano il 21 agosto 1842. Cresciuto sotto l'ottima guida del Guarano, già sulla fine del secolo [...] il notevole Saggio sulla giurisprudenza penale del Regno di Napoli. Ristabilita la dinastia borbonica, fu sospetto di carboneria. Solo nel 1831 fu autorizzato a esercitare la libera docenza. Avvocato eloquente, fu anche insegnante efficacissimo ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] per tre anni. A quell'epoca, dopo qualche esperienza nelle spontanee strutture aggregative degli studenti, era già entrato nella carboneria ed aveva stretto amicizia con E. Misley.
Sul finire della sua vita il F., interrogato da uno studioso sulla ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] era stato tra il 1774 e il 1805 vescovo di Montemarano) e, sospettato lui stesso di appartenenza alla carboneria, aveva dovuto lasciare Napoli rinunziando alla professione legale fin lì svolta; tuttavia, nonostante le sue opinioni politiche, aveva ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] 1818 al 1820, fu appunto per impulso del padre, membro del Consiglio supremo massonico, che nel 1818 il L. fu iniziato alla carboneria ed entrò in contatto con P. Maroncelli, insieme con il quale fu arrestato il 6 ott. 1820 per avere operato alcune ...
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MAYR, Carlo
Paolo Posteraro
– Nacque a Ferrara il 3 ott. 1810 da Giuseppe e da Maddalena Beltramini. Il padre discendeva da una famiglia originaria della Baviera e di condizione piuttosto agiata giunta [...] , la professione legale con grande successo. Quand’ancora frequentava le scuole superiori, entrò in contatto con alcuni esponenti della carboneria e non molto tempo dopo si affiliò alla Giovine Italia. Sempre nel 1831 partecipò ai moti scoppiati nei ...
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BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] ove per cinque anni fu pensionante nella casa di P. Maroncelli. È di questo periodo la sua affiliazione alla carboneria, nella quale - precisamente nella setta dei Giovani Guelfi - raggiunse ben presto cariche direttive. Nel 1820 s'iscrisse ai corsi ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] dorata venata di sottile malinconia" (Copertini, 1971). Durante i moti del 1831 venne sospettato di appartenere alla carboneria, insieme col fratello Massimo, col soprannome del nonno: Flamand.
Nel 1835 partecipò al concorso per giovani artisti ...
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RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] , del quale fu discepolo, pur distanziandosi dai dettami linguistici della scuola purista. Sospettato di appartenere alla carboneria, probabilmente a causa delle frequentazioni con i greci rifugiati a Napoli e con persone implicate nella rivoluzione ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...