bibliovoro
s. m. (scherz.) Appassionato divoratore di libri.
• L’odore della carta appena stampata, pile di titoli, copertine, fascette. Sono il colonnato che sorregge la «Libridine», appetito insaziabile [...] , 7 gennaio 2011, p. 37, Terza Pagina) • La mostra, che fa parte di «Centocage», è curata da Giorgio Maffei e Fabio Carboni per un progetto di Viaindustriae, e focalizza l’attenzione su John Cage autore di saggi, il «bibliovoro» che con il libro ha ...
Leggi Tutto
Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] carica. Molteplici sono le applicazioni industriali dei f. a tino: per es., numerosi f. a calce (adoperati per la trasformazione del carbonato di calcio in ossido di calcio, o calce) sono del tipo a tino. Una variante dei f. a tino è costituita dai ...
Leggi Tutto
POLVERI piriche
Franco GROTTANELLI
Guido PANNONCINI
Polvere nera. - È il più antico degli esplosivi conosciuti, il cui primo impiego si fa risalire ai Cinesi, ma è probabile che le prime composizioni, [...] superficie di combustione costante. La polvere bruna prismatica per i cannoni non conteneva che il 3% di zolfo, contro il 18% di carbone e il 79% di nitrato potassico. La densità di queste polveri poteva salire fino a 1,86; i grani o prismi avevano ...
Leggi Tutto
Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] faunistici e di cultura materiale. Il rinvenimento di tre focolari con resti ossei carbonizzati, uova di struzzo e pezzi di carbone, ai quali si associano tracce di fabbricazione e uso di strumenti litici, avvalora l'ipotesi che in quest'area si ...
Leggi Tutto
Originariamente questo nome indicava il recipiente aperto, del quale l'uomo si serve per cuocere i cibi e per innumerevoli altri usi domestici e industriali. Nella caldaia aperta, conosciuta, quando è [...] 6÷9 volte maggiore del calore dato dal kWh. Quest'ultimo può produrre circa kg. 1,25 di vapore, mentre un kg. di carbone o di nafta ne può fornire 8÷12 kg.
La trasformazione dell'energia elettrica in calore si ottiene facendo passare la corrente per ...
Leggi Tutto
TERMINE
Fulvio MAROI
Luisa BANTI
. Nella sua più lata accezione il termine, sia esso lapideo o ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra [...] , Berlino 1848, p. 402); è di origine romana l'uso di porre sotto il termine lapideo (come segno distintivo) carboni, ceneri, terrecotte, ossa: la pratica dei cosiddetti testimonî ricorre ancor oggi nelle nostre campagne. Ma pur frequente in Roma fu ...
Leggi Tutto
Città della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Marna, con 21.805 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra della Marna, all'estremità della piccola valle del Cubry, che [...] città. Il commercio è quindi dato soprattutto dall'esportazione di tali vini, e inoltre dall'esportazione d'acquavite, carboni e legna. L'industria è rappresentata da fabbriche di utensili agricoli, di chiodi, di stoviglie, da officine ferroviarie ...
Leggi Tutto
(russo Kuzneckij ugol´nyj bassejn, abbrev. Kuzbass) Bacino carbonifero della Russia, nella Siberia sud-occidentale, secondo in ordine di importanza dopo quello del Donbass. Chiuso a O dai Monti Salair, [...] distretto si è verificato a partire dal decennio 1930-1940, quando si formò il Kombinat del ferro uralico e del carbone del Kuzbass, con l’interscambio delle materie prime. In seguito la regione assunse una fisionomia sempre più autonoma, con l ...
Leggi Tutto
REFRATTARÎ, MATERIALI (XXVIII, p. 977)
Mario MACOLA
In questi ultimi anni si nota una netta tendenza alla specializzazione dei tipi e sottotipi, in funzione delle esigenze particolari d'impiego; ed è [...] di quarzo non trasformato. Si esige ancora una porosità abbastanza ridotta, per resistere convenientemente all'attacco chimico dei carboni in distillazione, e una regolarità geometrica di forma, che consenta una perfetta esecuzione delle murature.
I ...
Leggi Tutto
Giurista di scuola shāfi‛ita, ma soprattutto mistico famoso, considerato in Egitto come uno dei quattro quṭb (poli) o massimi santi dell'islamismo. Nacque ad Umm ‛Abīdah, nella zona paludosa dell'‛Irāq [...] successiva a quella del fondatore si davano anche a pratiche stravaganti, quali il divorar serpenti vivi, il saltellare su carboni accesi, l'entrare in forni riscaldati.
Nella letteratura europea di viaggi del secolo scorso, sono designati col nome ...
Leggi Tutto
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.