HAÏPHONG (A. T., 95-96)
Riccardo Riccardi
Città del Tonchino, di cui è il porto e il centro economico più importante. Sorge a 25 km. dal mare sulla riva destra del Cua Cam, vasto estuario risalito dalla [...] pubblici, ed esporta soprattutto riso, granturco e minerali, provenienti in parte (stagno) dal Yün-nan. Un bacino carbonifero, da cui si estrae antracite secondaria, affiora presso la città, dove si sono sviluppate anche notevoli industrie (filature ...
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GLEIWITZ (A. T., 51-52)
Elio Migliorini
Città industriale dell'Alta Slesia (distretto di Oppeln), 145 km. SE. di Breslavia, 220 m. s. m., sulle rive del Klodnitz e del canale navigabile di Klodnitz (entrambi [...] costruzione della rete ferroviaria, nella quale Gleiwitz formò il nodo di raccordo verso ponente di molte linee del distretto carbonifero, si estese ben presto alla fonderia, alla fabbricazione di tubi, cavi, vetri, carta. Ora la città è vicinissima ...
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Sottodivisione di piante comprendenti le felci e i gruppi affini, caratterizzate dalla presenza di oogoni e di fasci vascolari, e dalla predominanza dello sporofito sul gametofito, ambedue a vita indipendente. [...] dell’embrione, il quale resta racchiuso nel macrosporangio (seme).
Delle P. sono note numerose forme fossili, la maggior parte del Carbonifero e del Permiano; diversi gruppi, maggiori e minori, si estinsero già nel Triassico o prima, e di altri sono ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] di buon'ora lo sfruttamento del ferro, ma il grande sviluppo industriale della Lorena data dalla scoperta dei giacimenti carboniferi della Saar; se si considera che al principio del sec. XIX gli stabilimenti nel dipartimento della Mosa davano lavoro ...
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Nel decennio 1995-2004 la struttura del mercato internazionale del carbone ha subito importanti modifiche anche in relazione all'ulteriore sviluppo del commercio tra alcuni Paesi, con costi di produzione [...] asiatici. La sempre maggiore apertura dei mercati nazionali e l'abbandono di varie forme di sostegno all'industria carbonifera hanno portato, invece, a un ridimensionamento della produzione di molti Paesi europei, che sono passati dalla condizione di ...
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Città capoluogo della contea di Carmarthen, Galles, situata in amena posizione sulla riva destra del fiurne Towy, che è navigabile per piccole imbarcazioni, a circa 13 km. dalla sua foce. Fu per secoli [...] pianure delle vallate si prestano all'allevamento del bestiame bovino. Nella parte SE. della contea un lembo del bacino carbonifero di Swansea si estende fino a Kidwelly. Questo carbone serve come base per le importantissime industrie del ferro e ...
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Dipartimento della Francia centrale, formato nel 1790 con la maggior parte del territorio della Marche; ha un'area di 5606 kmq., e conta 219.148 ab. (1926). Il capoluogo è Guéret. Il dipartimento appartiene [...] cui un gran numero di vitelli) e di ovini (184.480 capi nel 1924).
L'industria è rappresentata dal piccolo bacino carbonifero poco attivo di Ahun (61.000 tonnellate nel 1923). Vi si trovano anche delle sorgenti termali o minerali (Èvaux). Le risorse ...
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Geologo, figlio di Giuseppe, nato a Parigi nel 1847, morto ivi nel 1907. Cominciò piuttosto tardi la sua carriera, nel 1878, come addetto alla Carta geologica della Francia. Nel 1886 fu nominato professore [...] profondamente del formidabile problema della deformazione della crosta terrestre e lo studio delle singolarità tettoniche del bacino carbonifero del Gard lo spinse a cercare la soluzione del problema dell'orogenia. Originali idee espose inoltre sulla ...
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In tedesco Teschen: poiché si trova sull'Olsza, che qui segna il confine tra Polonia e Cecoslovacchia, è rimasta divisa tra questi due stati. La parte appartenente alla Polonia, è capoluogo di circondario [...] pure piccole parti dei circondarî di Fryštát e Jablunkov.
La Cecoslovacchia ricevette 1280 kmq. con 295.200 ab. (per la massima parte polacchi), nonché Bohumín, Fryštát, Frýdek, Jablunkov, il bacino carbonifero di Karvínná e le ferriere di Třinec. ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] complessi, e la natura ha creato in successione esseri via via più perfetti" (Brongniart 1828, p. 221). La flora del Carbonifero era simile all'attuale flora tropicale, dunque nelle zone ora temperate o fredde la temperatura un tempo doveva essere di ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
neocarbonifero
neocarbonìfero agg. e s. m. [comp. di neo- e carbonifero]. – In cronologia geologica, la parte del periodo carbonifero superiore comprendente i piani stefaniano di facies marina e uraliano di facies continentale.