WEISSENFELS (A. T., 53-54-55)
Elio Migliorini
Città della Turingia di NE., 35 km. a SO. di Lipsia, sul fiume Saale, in posizione periferica rispetto al Bassopiano di Lipsia. Ha origini antiche e pare [...] destra della Saale. Il passaggio da città agricola a centro industriale, favorito dalle vicinanze d'un esteso bacino carbonifero e dalle comunicazioni favorevoli, ha permesso sia di sfruttare le materie prime locali, come arenarie, argille, zucchero ...
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Città della Germania occidentale (586.909 ab. nel 2007), nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, compresa nella grande conurbazione della Ruhr. Importante centro industriale (complessi siderurgici, [...] , aperto al traffico nel 1899. Lungo 269 km, da Dortmund all’estuario canalizzato dell’Ems presso Emden; unisce i porti del Mare del Nord al bacino carbonifero della Ruhr, collegato al Reno dal Canale Rhein-Herne, e al Lippe dal Canale Lippe. ...
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RENO (XXIX, p. 72)
Domenico Ruocco
Al servizio di una delle maggiori e più differenziate aree industriali del mondo, che si allunga dalle sponde della Manica e del Mar del Nord alle Alpi, il R. ha assunto [...] . Fed. di Germania per il crescente apporto del petrolio, si sono verificati da un lato una sensibile riduzione del traffico carbonifero, specie tra i porti del tratto intermedio del fiume, tra Duisburg e Mannheim, e dall'altro un graduale aumento di ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale [...] della città, la unisce alla Rupel e perciò all’estuario della Schelda (Anversa); un altro canale la unisce al bacino carbonifero di Charleroi (canale di Charleroi).
Dal 1958 B. è sede della Commissione della Comunità economica europea e dal 1967 del ...
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VALENCIENNES (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo del circondario omonimo del dipartimento del Nord. Antica [...] produzione poggia una fiorente attività commerciale. Industria e commercio devono la loro prosperità alla presenza di un ricco bacino carbonifero con una produzione annua media di 15 a 20 mila tonn.; alla posizione di Valenciennes al centro di un ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] E. distesi tra l’Irlanda e la Norvegia) e produsse un’unica massa continentale (Laurussia). Nel Devoniano medio e nel Carbonifero inferiore (370-340 milioni di anni fa), Gondwana e Laurussia erano separate da un’ampia fascia oceanica. Su gran parte ...
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Polonia
Giampiero Brunelli
(XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, ii, p. 571; III, ii, p. 447; IV, iii, p. 16; V, iv, p. 169)
Geografia umana ed economica
Dopo le note variazioni territoriali avvenute [...] ), ma anche dei bovini e degli animali da cortile, ed è praticata con profitto la pesca marittima.
I cospicui bacini carboniferi polacchi continuano a essere intensamente sfruttati e con 139,9 milioni di t di carbone estratte nel 1997 fanno della P ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , venivano in breve ricoperte dalle acque. Proprio questa alternanza ha determinato la formazione di grandi giacimenti carboniferi. Il corrugamento ercinico ha portato al sollevamento di rilievi, secondo alcuni allineamenti principali, che in tempi ...
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TERRANOVA (XXXIII, p. 632; App. II, 11, p. 980)
Roberto Almagià
Le condizioni economiche e finanziarie dell'isola esigevano da tempo una revisione dei rapporti politico-amministrativi con la Gran Bretagna, [...] , quelle più recenti di piombo, zinco e anche rame al Lago degli Indiani Rossi. Ma in primo piano sono oggi i ricchi giacimenti carboniferi alle sorgenti del fiume Hamilton nel Labrador.
La capitale di T., St. John's, ha oggi circa 80.000 ab. (77.991 ...
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VESTFALIA (ted. Westfalen; A. T., 51-52, 53-54-55)
Giuseppe CARACI
Delio CANTIMORI
Romolo QUAZZA
È una delle regioni storiche della Germania, tra il Hannover e le provincie renane, e quindi al margine [...] industriali più importanti della Vestfalia. Il primo, che è di gran lunga il maggiore, continua il noto bacino carbonifero della Ruhr: la vicinanza di cospicui depositi di minerali metallici, e specialmente del ferro, vi ha favorito il sorgere ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
neocarbonifero
neocarbonìfero agg. e s. m. [comp. di neo- e carbonifero]. – In cronologia geologica, la parte del periodo carbonifero superiore comprendente i piani stefaniano di facies marina e uraliano di facies continentale.