Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] e si trasformano in soluzioni di sali cromici, colorate in verde. Si combina direttamente con diversi elementi (ossigeno, azoto, carbonio, silicio, boro, alogeni ecc.).
In natura il c. non si trova mai allo stato libero ma soltanto allo stato ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] alla parete raffreddata e funge esso stesso da rivestimento protettivo. La riduzione si esplica essenzialmente per mezzo dell’ossido di carbonio, che si forma al di sopra della zona degli ugelli, d (dai quali viene immessa l’aria comburente), a spese ...
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solfidrico, acido Idracido dello zolfo, di formula H2S (detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno); gas incolore, di odore caratteristico (di uova marce); noto da lungo tempo (già descritto [...] di acidi minerali (cloridrico, solforico) sui solfuri metallici (di ferro ecc.); dal solfuro di calcio per azione dell’anidride carbonica e dell’acqua, secondo lo schema: CaS+CO2+H2O ⇄ CaCO3+H2S. I maggiori quantitativi di acido s. si ricuperano ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] (i. chetonico o rancidità biochimica) si può verificare anche su composti saturi. Le muffe provocano l’ossidazione dell’atomo di carbonio in posizione β rispetto al gruppo carbossilico e la successiva messa in libertà di un chetone. Un altro tipo di ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] cellulosio di un alimento. La relazione nutritiva è il rapporto percentuale fra le proteine digeribili e gli idrati di carbonio e i grassi, ridotti questi ultimi allo stesso valore energetico dei carboidrati (moltiplicandoli per 2,4); essa è stretta ...
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Astronomia
F. interstellari
Formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide che riempiono, con diversa densità, lo spazio cosmico fra stella e stella.
Medicina
Termine [...] del f. è un primo indizio, in quanto un eventuale colore più o meno scuro è indice della presenza di particelle carboniose incombuste; la temperatura di uscita dei f., se troppo alta, indica che il calore sviluppato nella combustione non è stato ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] soda caustica residuata viene concentrata in evaporatori a multiplo effetto e riammessa nel ciclo. Si consumano 1,2-1,4 t di carbon fossile e 2 t di bauxite per t di allumina prodotta.
Quando la bauxite sottoposta al processo Bayer è ricca in silice ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] , l’o. è pressoché inattivo: il fosforo e lo zolfo possono essere distillati in atmosfera secca di o. e il carbonio può essere riscaldato al calore rosso senza che si abbia combustione. Le reazioni di combinazione dell’o. (➔ ossidazione) si compiono ...
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Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] di titanio (alla pari con gli Stati Uniti), di componenti elettronici e per l'elaborazione dei dati, e di fibre di carbonio.
Nel 1981 il MITI ha sottoposto a revisione il suo programma relativo ai materiali, allo scopo di sostenere la tecnologia ...
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cotone
Nicola Nosengo
Dalla pianta del cotone si ottiene una fibra con cui si fanno sia tessuti per abiti sia rivestimenti per la casa. Il cotone, però, serve anche a realizzare corde, imballaggi, [...] : una capsula rivestita da peli lunghi fino a mezzo centimetro. Questi peli sono costituiti da cellulosa (quel composto di carbonio, idrogeno e ossigeno che forma le pareti delle cellule vegetali e che viene utilizzato anche per produrre la carta ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.