continenza
Capacità di ritenzione, in particolare degli sfinteri e degli organi a monte di essi: c. del cardias, del piloro, del retto (si intende funzionalità ritentiva dell’ano), c. vescicale (si intende [...] quella dello sfintere ureterale esterno) ...
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manometria esofagea
Esame diagnostico che si esegue per valutare le pressioni all’interno dei vari tratti dell’esofago (fino al cardias). Si esegue con una sonda manometrica, introdotta per via nasale [...] o buccale. La m. e. si esegue in caso di fallimento della terapia medica della malattia da reflusso gastro-esofageo, nel sospetto che una pressione eccessivamente bassa richieda un trattamento chirurgico ...
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divulsione
Intervento o manovra terapeutica che consiste nella dilatazione brusca, incruenta, manuale o strumentale, di orifizi muniti di sfinteri (per lo più cardias e sfintere anale), allo scopo di [...] impedirne per qualche tempo la contrazione; vi si fa ricorso soprattutto nella cura del cardiospasmo e delle ragadi anali, e viene eseguita sotto anestesia, locale o generale ...
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dolicoesofago
Esofago più lungo della norma. Oltre che una rara condizione malformativa congenita, esso costituisce una delle più caratteristiche deformazioni conseguenti allo spasmo del cardias, nel [...] quale è associato a megaesofago (➔ dolicomegaesofago) ...
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brachiesofago
Malformazione congenita, compatibile con la vita, consistente nell’abnorme brevità dell’esofago, associata all’ascensione dello stomaco nel torace e all’insufficienza del cardias. Sintomo [...] caratteristico è il rigurgito di alimenti parzialmente digeriti, nella posizione orizzontale, senza le caratteristiche del vomito ...
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Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma [...] con chiusura della glottide e apertura del cardias, spasmo del piloro e contrazioni antiperistaltiche della parete gastrica. Si ottiene, così, il riflusso del contenuto gastrico nell’esofago e la sua successiva emissione dalla bocca. L’intero atto ...
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dolicomegaesofago
L’aumento di lunghezza e di calibro dell’esofago: talora è anomalia congenita, associata ad acalasia, più spesso è conseguenza della contrattura dello sfintere del cardias. Le cause [...] sono lesioni del nervo vago, diminuzione delle cellule gangliari della parete esofagea, malattie autoimmunitarie. I sintomi sono disfagia, rigurgito del cibo che ristagna nel d., dolore retrosternale. ...
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beante
Lo stato di apertura di un organo cavo o di un vaso, oppure l’incontinenza di una valvola. Vena b.: vaso venoso aperto chirurgicamente o per trauma. Cardias b.: valvola cardiale che all’endoscopia [...] appare atonica e incontinente ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] , si rendono intraddominali 4-5 cm. o più dell'esofago dilatato, che si fissa poi bene al diaframma. La divulsione strumentale del cardias e dell'esofago per la via dello stomaco, eseguita da P. Loreta, nel 1884, non ha più che un valore storico ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] rivolta a destra e in alto, che è detto piccola curvatura; un margine sinistro, convesso, o grande curvatura; superiormente il cardias, che mette lo s. in comunicazione con l’esofago, e inferiormente il piloro, che lo pone in comunicazione con il ...
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cardias
càrdias (o càrdia) s. m. (ant. càrdia s. f.) [dal lat. mediev. cardia, gr. καρδία, femm., con il sign. sia di «cuore» sia di «stomaco» e di «cardias»; sono apparentemente arbitrarî sia la -s finale, non etimologica (presente anche...