PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] , ma il nascondiglio non era sicuro e Francesco Gabbadio fu mandato dal cardinaleLatino Orsini per implorarlo di nascondere Stefano nel suo palazzo per qualche giorno. Il cardinale ascoltò la richiesta, ma lo tradì. Porcari fu preso la notte tra ...
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RIARIO SANSONI, Raffaele
Michele Camaioni
RIARIO SANSONI, Raffaele (Raffaello). – Nacque a Savona il 3 maggio 1460 da Antonio Sansoni e da Violante Riario.
La madre, dalla quale trasse il cognome, era [...] reduce dalla riconquista di Milano, e vi tenne un breve discorso in latino (cfr. Pastor, 1908-1912, IV, 1, p. 87).
Danesi Squarzina, Milano 1989, pp. 442-457; C.L. Frommel, Il Cardinale R. R. e il Palazzo della Cancelleria, in Sisto IV e Giulio II, ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] agli inizi del 1473, svolse per breve tempo un incarico di insegnamento. Da un decreto emesso il 31 genn. 1473 dal cardinaleLatino Orsini si apprende che la cattedra romana di G. era stata assegnata a Marino Filetico. Nell'estate di quell'anno G ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] della storia greca, connesso in modo certo alla datazione latina ed alla cristiana. Lo schema di riferimento è fornito le Dissertationes IV agonisticae (Florentiae 1747), dedicate al cardinal Querini, ciascuna delle quali esamina genesi, carattere e ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] all'università di Pavia, con esiti brillanti specie in latino, passò nel 1448 a Bologna. Qui, già chierico a Genova, ma anche (probabilmente sollecitata da Battista) l'elezione a cardinale col titolo di S. Anastasia, concessogli il 15 maggio 1480 (nel ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] vendere parte dei suoi libri, come risulta da una lettera al cardinal Zabarella (Furietti, pp. 155-159). Tra il 1411 e e greci, I, Firenze 1905, p. 100; Id., Storia e critica di testi latini, Catania 1914, pp. 43, 83-85, 103-145; per il cod. laudense, ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] (Reg. Imp., V, n. 11.188). Al contempo il cardinale esortava Federico a prendere misure contro gli agitatori a Roma e ad operare bensi alla sua profonda conoscenza della lingua latina e dello stile latino.
Testimoni di questa sua maestria sono tre ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] scudi al giovane siciliano che sapesse meglio di latino, greco, italiano, storia sacra e storia regionale provveduto di lettere di presentazione per mons. G. Grassellini e per i cardinali E. De Gregorio e T. Arezzo, si risolse finalmente a partire. ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] lingua del testo è inizialmente il volgare (con un inserto in latino già nel 1482), poi, con la morte di Sisto IV, ed. cit., p. 126); il ruolo dei munitissimi palazzi dei cardinali nella contesa per la strada ("domus sua est fortior castro S. Angeli ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] di B. anche dalla considerazione del suo dettato: il latino del cronista di S. Andrea del Soratte è stato s'egli, oltre la Chigiana, vide l'altra copia, già posseduta dal cardinal Garampi, che ora, se non m'inganno, sta nella Gambalunga di Rimini ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...