Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] al Regno d'Italia, protestando con energia contro l'introduzione della legislazione ecclesiastica piemontese. Nominato camerlengo alla morte del cardinale Antonelli (nov. 1876), la sua fama di prelato esperto ed equilibrato gli valse l'elezione ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] nel 1467, cardinale, e quindi al patriarcato di Aquileia (1471), ove peraltro non risiedette. Durante il pontificato di Sisto IV svolse missioni diplomatiche in Germania, Ungheria, Polonia, Danimarca, Svezia e Norvegia; camerlengo del sacro collegio ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] fu dissipato; l'inutile guerra di Urbino ebbe un costo che oltrepassò gli 800.000 ducati. Secondo i calcoli del cardinalecamerlengo Francesco Armellini, L. X spese circa quattro milioni e mezzo di ducati, lasciandone altri 400.000 di debito alla sua ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] né da un settore manifatturiero in embrione. Le opposizioni più tenaci si manifestarono all’interno della Curia. Il cardinale Braschi-Onesti, promosso camerlengo il 30 ottobre 1800, si dimise dall’incarico il 10 novembre 1801 dopo avere violentemente ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] Turcs, in Bulletin de la section historique de l'Acad. Roumaine, XIX(1935), pp. 77-97; P. Paschini, Ludovico cardinalecamerlengo, Roma 1939, pp. 175-189; F. Seppelt, Das Papsttum im Spämittelalter und in der Zeit der Renaissance, Leipzig 1941, pp ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] strutture pubbliche romane in uno Stato moderno.
Il primo privilegio abolito dal C. fu quello, detenuto dal cardinalecamerlengo Braschi, consistente nella facoltà di rilasciare le licenze per le tratte di esportazione (anche dei grani, nonostante ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] da' suoi" (Vita, pp. 511 s.), giusto il tempo per maturare la decisione di vendere un orto ereditato da Giovanni al cardinalecamerlengo Luigi Cornaro, una volta rientrato in Roma. Egli "prese l'occasione, ed entrò in sua corte e stettevi alcuni anni ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] a seguito delle conclusioni raggiunte dalla commissione cardinalizia e dei buoni uffici del cardinale Montalto.
A metà dell'ottobre 1589 il cardinalecamerlengo Enrico Caetani partì da Roma, inviato in missione diplomatica in Francia nella delicata ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] (a quel tempo detto di Giove Tonante). Questa intensa attività di scavo culminò in una tensione nei rapporti con il cardinalecamerlengo, B. Pacca, il quale accusò il F. di concedere licenze senza la sua autorizzazione. Per giustificarsi il F. si ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...