Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] al Regno d'Italia, protestando con energia contro l'introduzione della legislazione ecclesiastica piemontese. Nominato camerlengo alla morte del cardinale Antonelli (nov. 1876), la sua fama di prelato esperto ed equilibrato gli valse l'elezione ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] fu dissipato; l'inutile guerra di Urbino ebbe un costo che oltrepassò gli 800.000 ducati. Secondo i calcoli del cardinalecamerlengo Francesco Armellini, L. X spese circa quattro milioni e mezzo di ducati, lasciandone altri 400.000 di debito alla sua ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] né da un settore manifatturiero in embrione. Le opposizioni più tenaci si manifestarono all’interno della Curia. Il cardinale Braschi-Onesti, promosso camerlengo il 30 ottobre 1800, si dimise dall’incarico il 10 novembre 1801 dopo avere violentemente ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] Turcs, in Bulletin de la section historique de l'Acad. Roumaine, XIX(1935), pp. 77-97; P. Paschini, Ludovico cardinalecamerlengo, Roma 1939, pp. 175-189; F. Seppelt, Das Papsttum im Spämittelalter und in der Zeit der Renaissance, Leipzig 1941, pp ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] a seguito delle conclusioni raggiunte dalla commissione cardinalizia e dei buoni uffici del cardinale Montalto.
A metà dell'ottobre 1589 il cardinalecamerlengo Enrico Caetani partì da Roma, inviato in missione diplomatica in Francia nella delicata ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] Bernardino Scotti, il quale per ragioni di salute dovette declinare l'incarico, quindi nel cardinalecamerlengo Vitellozzo Vitelli, energico ed efficiente amico del Carafa, che da lontano non aveva smesso di seguire gli affari della Biblioteca ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] II ebbe in lui piena fiducia e si valse della sua opera nel govemo della Chiesa. Alla morte del cardinalecamerlengo, Ludovico Trevisan, il papa, anziché dargli un successore, tenne l'ufficio nelle sue mani, giovandosi della collaborazione di prelati ...
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L’organismo finanziario e amministrativo che cura gli interessi patrimoniali della Chiesa romana, secondo una designazione prevalsa a partire dall’11° secolo. A seguito della costituzione apostolica Regimini [...] i beni e i diritti temporali della Santa Sede nel periodo in cui questa è vacante. Vi è preposto il cardinalecamerlengo, che alla morte del pontefice prende possesso dei palazzi e delle ville apostoliche, pone i suggelli alle stanze del papa ...
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VACANZA DELLA SEDE (Sede vacante)
Nicola Turchi
È quel periodo di tempo durante il quale una diocesi o la sede apostolica rimane priva del suo titolare.
In entrambi i casi detto periodo è caratterizzato [...] d'ordine; l'esercizio del potere esecutivo, per quanto riguarda l'amministrazione temporale della Chiesa, spetta invece al cardinalecamerlengo. Tutti i tribunali ecclesiastici cessano dai loro poteri; il sacro Collegio si riunisce ogni mattina in ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...