Romano (m. 4 luglio 966), cardinalediacono, detto il Grammatico per la sua dottrina, fu eletto dai romani che avevano cacciato il papa Leone VIII, creatura di Ottone, e consacrato il 22 maggio 964. Ma [...] fu preso prigioniero dall'imperatore nel giugno, deposto da Leone VIII e consegnato in custodia all'arcivescovo di Amburgo, presso il quale morì ...
Leggi Tutto
Prelato (Ferrara 1578 - Roma 1641); cardinalediacono dal 1604, legato apostolico nelle Marche (1621), dopo essere stato trasferito a varî titoli cardinalizî, raggiunse il più alto grado del Sacro Collegio [...] con la promozione a cardinale vescovo di Ostia (1639). Appoggiò F. Ughelli per la sua Italia Sacra. ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinalediacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] , ed il 4 maggio seguente B. era a Roma, ove sottoscrisse una bolla pontificia. Prima del 26 ott. 1213 fu promosso cardinale vescovo di Porto, carica che ricopriva ancora il 7 marzo 1216. Morì poco dopo tale data, in quanto il suo successore nel ...
Leggi Tutto
BONADIE
**
Fu creato da Adriano IV cardinalediacono di S. Angelo in Pescheria, e come tale appare in sottoscrizioni di bolle pontificie per il periodo dal 17 febbr. 1157 al 18 marzo 1158. Dal 24 febbr. [...] ha avanzato l'ipotesi che B. sia morto nel corso della sua missione, dato che in una lettera inviata nel 1163 dal cardinale Guglielmo di S. Pietro in Vincoli all'imperatore Manuele (M. Bouquet, Recueil des historiens des Gaules et de la France, XVI ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] E. B. Pusey, rimasti anglicani (Apologia pro vita sua), e con il card. H. E. Manning. Ma Leone XIII lo creò (1879) cardinalediacono del titolo di S. Giorgio in Velabro.
Opere
Poeta delicato e raffinato prosatore, N. è noto anche per An essay in aid ...
Leggi Tutto
Cardinale (Allumiere 1806 - ivi 1899); giurista, fu nominato presidente del tribunale civile di Roma (1843); pur senza essere ancora ecclesiastico fu quindi incaricato di redigere lo statuto di Pio IX [...] (1848) e coprì successivamente le cariche di ministro di Grazia e Giustizia (1853) e quindi dell'Interno. Cardinalediacono dal 1858, svolse ancora ampia attività politica alla Curia romana dopo il 1870, in particolare come direttore della ...
Leggi Tutto
Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinalediacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] generalmente giudicato frutto di debolezza politica (un giudizio in questo senso venne formulato già dal successore di C., Innocenzo III). Vicino a morte, tentò invano di ottenere dai cardinali la elezione a suo successore di Giovanni di S. Paolo ...
Leggi Tutto
Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] di umanisti e artisti.
Vita e attività
Don Rodrigo de Borja y Doms (Játiva forse 1431 - Roma 1503); creato cardinalediacono nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio Callisto III, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, grazie ...
Leggi Tutto
Pietro Pierleoni, di ricca famiglia romana (m. 1138), monaco di Cluny, fu creato cardinalediacono da Pasquale II (1116). Legato in Inghilterra di papa Callisto II, poi in Francia (1123-25). A causa della [...] di Onorio II (13 febbr. 1130), dopo che un gruppo di 14 cardinali ebbe eletto improvvisamente il card. Gregorio di S. Angelo (Innocenzo II), gli oppositori (24 cardinali) nominarono, anch'essi contro le norme procedurali sancite da Niccolò II, il ...
Leggi Tutto
Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinalediacono (1690); venne [...] ordinato prete solo nel sett. 1700. Fu eletto papa il 23 nov. 1700, succedendo a Innocenzo XII. Combatté il nepotismo e gli abusi degli ambasciatori esteri in materia di diritto di asilo; dal punto di ...
Leggi Tutto
diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...