Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] ritradotta in polacco nel 1607 (Peregrynacja abo pielgrzymowanie do Ziemie Świętej). Jerzy (1556-1600), suo fratello, fu vescovo di Vilnius e cardinale (1586). Janusz (1579-1620), invece, combatté la politica cattolica di Sigismondo III e fu uno dei ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] v. assume il governo della parrocchia con tutti gli obblighi inerenti (cann. 541 e 549).
Il cardinale v. è il cardinale che, in nome del papa, vescovo di Roma, regge la diocesi romana con potestà ordinaria vicaria. storia Nei primi secoli dell’Impero ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] di qualche merito. Del ramo dei conti di Melzo, si ricorda Scaramuzza (m. 1527), giureconsulto, vescovo di Como (1508) e cardinale (1517), infine, vescovo di Piacenza (1522). Del ramo dei conti di Melzo principi dell'Impero si ricordano: Antonio (m ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] di Pistoia, governatore pontificio in Romagna e consigliere di Giulio II, cardinale (1517); Giannetto (m. 1525), vescovo di Tropea (1484); Ludovico Maria (1675-1748), vescovo di Volterra; mentre qualche fama letteraria ebbe nel sec. 17º Filippo ...
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Famiglia di uomini politici e di prelati scozzesi: 1. James I (1473-1539), lord tesoriere (1505-09), vescovo di Galloway (1508), arcivescovo di Glasgow (1509), lord cancelliere (1513-1526), reggente durante [...] della politica dello zio (matrimonio del re con Maria di Guisa), lord del sigillo privato (1528), vescovo (1537) di Mirepoix (Francia), cardinale (1538), arcivescovo di St. Andrews (1539), lord cancelliere, protonotario e legato papale a latere (1543 ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] - Roma 1585), figlio di Maddalena Borromeo, zia di s. Carlo, e nipote del precedente, fu vescovo di Vercelli, nunzio a Venezia, legato di Romagna e cardinale (1565); scrisse una biografia di Gregorio XIII. 6. Cesare Camillo, nipote del precedente (n ...
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Nobile famiglia bolognese, alla quale, tra gli altri, appartengono: Antonio (m. 1491), nunzio presso l'imperatore Federico III (1478-79), uditore di Rota (1482), governatore della Campagna e Marittima, [...] I e i sovrani di Polonia e di Ungheria), fu uditore di Rota (1491), vescovo di Città di Castello (1506-11), cardinale e arcivescovo di Bologna (1511), vescovo (1521) di Pomerania (Prussia orient.); sotto il suo nome fu pubblicata una Raccolta di ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] nel 1726 primo ministro e fu creato cardinale. Con la sua politica amministrativa promosse un notevole sviluppo commerciale e diminuì le imposte; la sua politica religiosa fu caratterizzata da un atteggiamento intollerante verso giansenisti e ...
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Famiglia napoletana; capostipite è Pietro, cavaliere normanno al seguito di Roberto il Guiscardo, che trasse nome dal castello di S. Felice nella Terra di Lavoro. Nel sec. 13º la famiglia possedeva già [...] vanno ricordati: Paride, giustiziere di Calabria e vicario di Terra di Lavoro (1393); Francesco, giurista (v.); Tommaso, vescovo di Cavour e di Venosa, commissario generale del Concilio di Trento, governatore di Perugia (sec. 16º); Giovanni Vincenzo ...
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Potente e ricca famiglia del Regno di Napoli che comincia ad avere rilievo storico già nell'età dei primi Angioini. Fra tutti ricordiamo Filippo, arcivescovo di Napoli dal 1288 al 1301, insigne per le [...] (1390-1400), che restaurò la facciata del duomo e vi costruì una cappella di famiglia; cardinale prete di S. Anastasia, eletto da Bonifacio IX, fu poi card. vescovo di Tuscolo (1405) e infine di Sabina (1409); Ceccarella (v.). Assunto anche l'altro ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...