GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] delle solenni esequie fatte dall'Accademia medesima il dì 29 febbr. 1844 alla chiara memoria dell'eminentissimo signor cardinale G. G., camerlengo di S.R. Chiesa e protettoredell'Accademia, Roma 1844 (con documenti); F. Petruccelli Della Gattina ...
Leggi Tutto
CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] C. si fa prorompente: il 19 sett. 1431, infatti, viene nominato cardinale del titolo di S. Clemente (nel '45 passa a quello di Porto) e camerlengo.
La nomina del C. a cardinale determina l'emergere in Curia di ecclesiastici veneti che ora giungono a ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] Tra il 1517 e il 1523 ricoprì inoltre la carica di camerlengo del Sacro Collegio. Nel conclave del 1521 successivo alla morte di eletto Adriano di Utrecht, assente da Roma. Proprio il cardinal di Siena fu incaricato di andare a ricevere il neoeletto ...
Leggi Tutto
DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] (ibid., XXV, p. 169).
Fedele alla sua immagine di cardinale liberaleggiante, il D. fu tra i primi ecclesiastici ad accettare contatti in uno dei primi atti del suo pontificato, lo nominò camerlengo (28 marzo 1878) e inizialmente si avvalse dei suoi ...
Leggi Tutto
CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] C. fu tra i più tenaci oppositori del vincitore, il cardinale Cervini, Marcello II, dal quale lo dividevano non soltanto
Tra le cariche che Gregorio XIII concesse al C. fu quella di camerlengo, alla quale tuttavia il C. rinunziò nel 1578, non si sa ...
Leggi Tutto
CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] genn. 1555 al 10 genn. 1556, quella di camerlengo del S. Collegio.
Agli emolumenti ricavati da queste cariche Pius IV, III, IV, Wien 1914, ad Indices;G. Constant, La légation du cardinal Morone ..., Paris 1922, pp. 280 s., 300, 345, 361, 367; L. ...
Leggi Tutto
EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] se fa senza luy".
Nominato il 20 ag. 1458 luogotenente del camerlengo di Santa Romana Chiesa, carica che ricoprì almeno fino al 24 finalmente sede nel convento, che, sempre per opera del cardinale, fu decorato di pregevoli opere d'arte e fu sede ...
Leggi Tutto
CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] "zelanti" e anticonsalviani, capeggiati dal camerlengo B. Pacca.
Politicamente vicino ai moderati Salvatore maggiore. Finalmente il 2 ott. 1826 Leone XII lo creava cardinale riservandolo in pectore e pubblicandone la nomina il 15 dic. 1828. Ordinato ...
Leggi Tutto
CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] di Benedetto XIII, e si associò a lui e ai cardinali Flandrin e Fieschi nel respingere la convocazione al concilio che la carica di gerente della Camera apostolica in sostituzione del camerlengo François de Conzié, che non aveva lasciato Avignone. Ma ...
Leggi Tutto
GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] e votante di Segnatura. In seguito, con l'elezione di Urbano VIII Barberini, che da cardinale era stato suo buon amico, il G. poté ottenere la carica di uditore del camerlengo e, nel 1626, quella di maggiordomo del pontefice.
Già dal 1623 era inoltre ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...