Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] della biblioteca di Montecassino, in Id., Opere minori, III, Città del Vaticano 1937, pp. 159-74.
P. Paschini, Lodovico cardinalcamerlengo († 1465), "Lateranum", 5, 1939, pp. 207-10.
Id., Roma nel Rinascimento, Bologna 1940, pp. 215-38.
P. Tomei, L ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] porta alla porpora cardinalizia. Vi venne chiamato con l'appoggio del cardinale Rezzonico, che ricopriva a sua volta il più alto incarico economico dello Stato in qualità di camerlengo, e vi pervenne proprio al culmine di una delle più catastrofiche ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] l'importante incarico di vicecamerlengo, mentre era camerlengo Francesco Condulmer che qualche fonte indica tra in processione solenne con tutti gli ufficiali di corte e con i cardinali e il clero parati in pluviale, la mattina del 10 marzo aspettava ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] altre notizie, tranne che nel 1267, prima di essere al seguito del cardinale Fieschi, Tedaldo dovette prendere in Parigi la croce, onde recarsi, al pari di fiducia per incarichi significativi: elesse camerlengo il piacentino Guglielmo di S. Lorenzo ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] di Paolucci piomba il veto di Vienna di cui è latore il cardinale Michele Federico Althan. Nel contempo, già il 1° aprile, due voti .
Intanto c'è stato, l'8, da parte del camerlengo, il riconoscimento del cadavere la mattina seguito la sera dal ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] C., che rispetto all'atteggiamento del papa e degli altri cardinali si considerava sempre più l'erede politico di Gregorio IX, da Matteo di Parigi che Innocenzo IV lo abbia nominato camerlengo pontificio, visto che questa carica fu esercitata da un ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] fare pratica nel settore giudiziario, dove raggiunse la nomina a camerlengo di Comun (26 maggio 1497).
Poi, la svolta: e mezzo alla corte del duca Alfonso I, o meglio, del cardinale Ippolito e di Lucrezia Borgia, moglie del duca, dal momento che ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] 1577 alla Quarantia civil vecchia, nel giugno del 1578 fu camerlengo di Comun, passando, il 5 ott. 1578, al il 9 settembre e, passando per Milano, dove fece visita al cardinale Carlo Borromeo, raggiunse Savona, dove si imbarcò per la Spagna. Il ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] presso l'imperatore e tornò in Italia. Passò prima a Carrara dallo zio cardinale, poi ad Agnano dal padre ed infine si diresse a Roma dalla Ricciarda e rappresentato nella città soprattutto dal camerlengo e castellano Pietro Gassano, aspettava una ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] del Marchesato con la forza. Riuscì a catturare il castellano e camerlengo Pietro Gassani, ma dovette desistere dal procedere oltre dietro consiglio del fratello cardinale, che evidentemente gli prospettò l'irrealizzabilità di un disegno lesivo della ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...