DETI, Giovan Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze fra il 1578 e il 1581 da famiglia patrizia lontanamente imparentata con Clemente VIII e fu chiamato a Roma ancora fanciullo per volontà del nipote [...] quali i divieti di gettare immondizie, e curò gli ampliamenti di alcune chiese, quale sostituto del nuovo cardinalecamerlengo, Ippolito Aldobrandini. Riferì in un concistoro sulla santità del beato Andrea Corsini. Non rinunziò tuttavia alle proprie ...
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BORGHESE, Niccolò
Gaspare De Caro
Nacque a Siena intorno al 1490 dal giureconsulto Bernardino di Niccolò e da una Pantasilea, non meglio identificata; apparteneva a una delle più illustri famiglie della [...] decennio e si tratta ancora di una permuta di immobili: con un breve dettato da Roma il 9 dic. 1536, il cardinalecamerlengo Antonio Pucci dava infatti licenza a un Claudio di Buoncompagno, rettore della chiesa di S. Maria di Pana, nella diocesi di ...
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BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] di Stato composta di sette membri: il segretario di Stato, cui sarebbe rimasta solo la competenza degli affari esterni; il cardinalecamerlengo per le Belle Arti e il prefetto degli studi per l'Istruzione pubblica, due prelati per la Giustizia e l ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] , finché non riuscì a catturare, con abile stratagemma, alcuni capi dei rivoltosi che liberò poco dopo scambiandoli con il cardinalecamerlengo. Per tale impresa il B. venne chiamato a Firenze da Eugenio IV che lo accolse con gran solennità nell ...
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GASPARRI, Francesco Maria
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma il 16 genn. 1680 da Giovanbattista.
Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla [...] giudiziaria cui erano connessi i titoli di conte e cavaliere palatino, oltre che di nobile romano.
Fu uditore del cardinale, camerlengo dal 1719, Alessandro Albani, nipote di Clemente XI, già scolaro del G. nel seminario romano e quindi suo mecenate ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] resasi vacante nel 1508 la carica di avvocato della Camera apostolica di Perugia per la morte di Vincenzo Vibi, il cardinalecamerlengo Raffaello Riario chiamò a ricoprirla il B., che la resse insieme a Vincenzo Ercolani del Fregio. Il B. continuava ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] parte di questi di opere che in chiese e conventi erano rimaste trascurate e pressocché inaccessibili. Su disposizioni del camerlengocardinale Pacca del 7 ag. 1816 fu così formata una apposita commissione proposta dal C. (lettera al Consalvi del 15 ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] di Pio VI la sua carriera proseguì sia in Curia sia nell'ambito pastorale: dal 1778 divenne uditore del camerlengo, cardinale Carlo Rezzonico, in sostituzione di Alessandro Mattei, quindi vicario della basilica di S. Giovanni in Laterano e consultore ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] effettivamente, il 21 febbr. 1730, Benedetto XIII, il C. ebbe immediatamente la prova dell'ostilità che lo circondava. Il camerlengo, cardinale A. Albani, impose che tutti o i beneventani" lasciassero il palazzo vaticano e il C., inviata la sua roba ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] IV.
Col suo arresto crollò anche l'istituzione del reggente di Camera. Già nel periodo della sede vacante il camerlengocardinale Sforza si era rifiutato di dividere la propria autorità col reggente e di riconoscere i poteri attribuiti a quest'ultimo ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...