DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] legate e doveva praticamente rendere conto delle sue azioni al cardinale di Guisa, che proprio in quell'anno si era recato in Italia risiedette per un anno a Udine, dove divenne decano dei capitolo della cattedrale, prima di spostarsi a Trento, dove ...
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PACELLI, Francesco
Luca Carboni
PACELLI, Francesco. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1874, secondogenito di Filippo e Virginia Graziosi.
La famiglia Pacelli si era trasferita a Roma da Onano (vicino Viterbo) [...] ; il padre Filippo fu avvocato civilista e poi decano degli avvocati concistoriali.
Francesco con il fratello più giovane due plenipotenziari della S. Sede e del governo italiano, il cardinale Pietro Gasparri e il capo di gabinetto Benito Mussolini.
I ...
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PONZETTI, Ferdinando
Isabella Iannuzzi
PONZETTI (Ponzetta), Ferdinando. – Sono scarse e controverse le notizie riguardo il luogo e la data di nascita: secondo Ferdinando Ughelli (1720) e Alessandro [...] commissario per l’applicazione in Umbria della riforma monetaria. Il 14 agosto 1510 divenne decano dei chierici di Camera e luogotenente del cardinale camerlengo. Apparentemente, la sua carriera ebbe un momento di stasi nel 1511 quando, decidendo ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] città in cui era nato, ad Anagni, all’età di 87 anni. Era il decano del collegio cardinalizio.
Fonti e Bibl.: E. Sibilia, Korrespondenz, Wien 1933; S. Sibilia, Il cardinale E. S. Un diplomatico della Santa Sede (1861-1948), Roma 1960; J.G. Heise ...
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VOTA, Carlo Maurizio. – N
Alessandro Boccolini
acque a Torino il 16 febbraio 1629 da una famiglia di origine lombarda imparentata con la casa dei conti San Martino di Castellamonte e con i conti di [...] prefetto del Collegio, padre Francesco Maria Sforza Pallavicino, poi cardinale, che lo pregò di tenere la lettura della retorica al 172, Ristretto della vita del Padre Carlo Maurizio Vota, decano de’ professi del quarto voto della Compagnia di Giesù ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] all'interno del collegio cardinalizio: i pontefici non consentirono che passasse nell'ordine dei cardinali presbiteri per non correre il rischio di ritrovarselo come decano.
Le cronache dell'epoca sono avare di notizie sulla vita del M., che proseguì ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] dei più autorevoli ecclesiastici napoletani: maestro e decano del Collegio dei teologi, decano della facoltà di teologia dell'università di Napoli, era ascoltato consigliere dell'arcivescovo. cardinale Luigi Ruffo, del cappellano maggiore del Regno ...
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PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] genovese di S. Antonio di Pré, divenne decano del capitolo della cattedrale di Orense, di degli Intronati, X.V.20, cc. Ir-2v, 57r-58r; Arch. di Stato di Torino, Lettere Cardinali, mz. I, cc. 30r-36v; Arch. segreto Vaticano, Cam. Ap., Intr. et Ex., ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] incarichi.
Dunque G., che in precedenza era stato decano di Agrigento, dovette essere nominato successore del vescovo Guido Niccolò IV lo incaricò di prendere il posto del cardinale vescovo di Palestrina come collettore delle decime da impiegare ...
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MONTI, Filippo
Filippo Crucitti
MONTI, Filippo. – Nacque a Fermo tra il 1625 e il 1626 da Antonio, esponente di una famiglia dell’aristocrazia cittadina, e da Angela Savino.
Si dedicò agli studi giuridici [...] Cerri, che, dal 14 ottobre 1657, ne era l’uditore decano: presso il suo studio Monti operò a partire da una data in cui le ragioni degli Ancaranesi furono sostenute dal futuro cardinale Giovanni Battista De Luca. Per le sue cattive condizioni di ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...