DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] per il futuro del D. la presenza in Curia del cardinale Pileo da Prata, che quasi sicuramente elogiò le doti del ottenne quindi l'investitura della pieve di Buia; divenuto nel 1400 decano dei canonici di Udine, ottenne la pieve di Tricesimo che era ...
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LANTE, Marcello
Renato Sansa
Nacque, terzo di nove fratelli, a Roma nel 1561 (secondo alcuni nel 1569) da Ludovico e da Lavinia Maffei, sorella dei cardinali Bernardino e Marc'Antonio Maffei.
I suoi [...] , Bari 1934, pp. 88 s.; G.M. De Rossi, Compendio dell'attioni, e vita di M. cardinal L. romano. Vescovo d'Ostia, e Velletri, del S. Collegio decano, Roma 1653; C. Cartari, Syllabum advocatorum consistorii, Roma 1656, p. 22; G. Leti, Conclavi de ...
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PINELLI, Domenico
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Domenico. – Nacque a Genova nel 1541 da Paride e Benedetta di Giorgio Spinola, esponenti del migliore patriziato cittadino. Paride aveva ricoperto numerosi [...] , perciò è poco amato e poco stimato in generale da’ cardinali e meno dal Papa», Baldini, 1981, p. 101), il di Ostia e Velletri (1607-11) al momento della sua elevazione a decano. In qualità di prefetto della congregazione dei Riti (1607-11), di cui ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] D. lesse la sua orazione in presenza del papa e dei soli cardinali; al termine di essa, Sisto IV invitò i membri del Sacro Collegio . 1497 in difesa di Giovanni Kaltenmarckter di Salisburgo, decano e rettore dell'università di Vienna, che era stato ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] successivo, nel concistoro del 22 luglio, Innocenzo XII lo riservò cardinale in pectore. Il suo nome fu reso pubblico il 19 cui passò al vescovato di Ostia e Velletri, sede del decano del Collegio cardinalizio. L’esperienza da segretario di Stato di ...
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FATINELLI, Giovanni Iacopo
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 28 apr. 1653 da Giovanni Battista e Angela sua moglie, di casato ignoto, e fu battezzato nella parrocchia di S. Frediano.
Dottore in utroque, [...] di S. Maria Maggiore (nel 1723 circa), grazie alla protezione dello zio Fatinello Fatinelli, decano della Camera apostolica e al servizio del cardinale Nicola Acciaiuoli. Sempre grazie allo zio ottenne l'ufficio di correttore della Penitenzieria.
Il ...
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CAPOBIANCO, Pietro Paolo
Gabriella Lavina
Nacque a Benevento, presumibilmente nella seconda metà del sec. XV, da Lorenzo, una delle figure più eminenti della famiglia, annoverata tra le principali della [...] S. Saraceno della diocesi di Benevento, canonico e decano del capitolo metropolitano. Il 16 febbr. 1487, sett. 1492). Non valsero né le pressioni esercitate presso il cardinale di Benevento e presso Lorenzo a Napoli, né la dimostrazione minuziosa ...
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BUONTEMPI, Innocenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fabriano nel 1722 0 1723 da modesta famiglia (pare che il padre fosse un cuoco di Pesaro), entrò tra i minori conventuali della provincia del Piceno. [...] carrozza mandatagli dal Moñino, il quale avvertì il decano del Sacro Collegio che il B. era sotto 127 s., 133, 226, 233, 244, 256, 259-261, 350; F. Masson, Le cardinal de Bernis depuis son ministère (1758-1794), Paris 1884, pp. 206-208, 211 s., 216, ...
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ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] si trasferì a Roma presso lo zio, che riuscì a procurargli un impiego presso la corte del cardinale Laureo. Morto, però, il 31 maggio 1589, il decano del capitolo di Udine Giambattista di Pers, il pontefice Sisto V destinò a succedergli l'A., che ...
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BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] del titolo di S. Maria sopra Minerva il 10 marzo 1823, il B. fu tra i sostenitori del cardinaldecano Della Somaglia nel successivo conclave, e fini poi per aderire all'ala rigorista moderata che fece trionfare il Della Genga. Da questo venne ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
〈abèmus ...〉 (lat. «abbiamo il pontefice»). – Parole centrali della formula con cui, terminato il conclave, il cardinale decano dell’ordine dei diaconi annuncia al popolo l’elezione del nuovo pontefice: «Annuntio vobis gaudium magnum: habemus...