Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] di umanisti e artisti.
Vita e attività
Don Rodrigo de Borja y Doms (Játiva forse 1431 - Roma 1503); creato cardinalediacono nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio Callisto III, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, grazie ...
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Pietro Pierleoni, di ricca famiglia romana (m. 1138), monaco di Cluny, fu creato cardinalediacono da Pasquale II (1116). Legato in Inghilterra di papa Callisto II, poi in Francia (1123-25). A causa della [...] di Onorio II (13 febbr. 1130), dopo che un gruppo di 14 cardinali ebbe eletto improvvisamente il card. Gregorio di S. Angelo (Innocenzo II), gli oppositori (24 cardinali) nominarono, anch'essi contro le norme procedurali sancite da Niccolò II, il ...
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Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinalediacono (1690); venne [...] ordinato prete solo nel sett. 1700. Fu eletto papa il 23 nov. 1700, succedendo a Innocenzo XII. Combatté il nepotismo e gli abusi degli ambasciatori esteri in materia di diritto di asilo; dal punto di ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1263 circa - m. Avignone 1342), figlio di Rinaldo, studiò a Parigi e (1288) fu nominato cardinalediacono di S. Adriano. Fautore della politica guelfa degli Orsini, fu da Bonifacio [...] lotta tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII, O., pur senza affiancarsi ai Colonnesi, si mise alla testa dei cardinali malcontenti di Bonifacio. Diresse perciò il partito francese al conclave di Perugia e, trasferitosi con Clemente V ad Avignone, si ...
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Carlo della Torre Rezzonico (Venezia 1693 - Roma 2 febbr. 1769); governatore di Rieti poi di Fano, cardinalediacono nel 1737, vescovo di Padova nel 1743, fu eletto papa il 6 luglio 1758, succedendo a [...] Benedetto XIV. Tutto il suo pontificato fu assorbito dalla grave questione della Compagnia di Gesù, espulsa dalla Francia (1764) e poi dalla Spagna e dal regno delle Due Sicilie (1767), ma né i provvedimenti ...
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Pierre-Roger de Beaufort (Maumont 1329 - Roma 1378); nipote di Clemente VI, seguì gli studî giuridici a Perugia col celebre Baldo; cardinalediacono di S. Maria Nova dal 1348 con fama di vita integra e [...] religiosamente elevata, fu eletto papa nel 1370 e incoronato ad Avignone nel 1371. Pur essendo stato esponente, fra i cardinali, del partito limosino, sostenitore della residenza ad Avignone, comprese ben presto la necessità di tornare a Roma per ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinalediacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] 1216, succedendo a Innocenzo III. Continuò nella repressione degli Albigesi; approvò definitivamente la regola dell'ordine domenicano (1216) e francescano (1223); conferì (1220) la corona del Sacro Romano ...
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Ecclesiastico (n. Roma - m. ivi 1417). Protonotario apostolico, fu nominato cardinalediacono di S. Angelo (1405) da Innocenzo VII. Partecipò (1406) al conclave per l'elezione del papa Gregorio XII, di [...] cui fu vicario generale in Roma e legato a latere (dal 1413). Avendo però congiurato per consegnare la città a Benedetto XIII e a Braccio da Montone (1416), fu arrestato; morì poco dopo in Castel S. Angelo ...
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Prelato (Cremona 1759 - Roma 1830), delegato apostolico di Ancona e poi (1806) presidente del governo di Pesaro e Urbino, fu amministratore abile, specialmente nel difficile periodo dell'occupazione francese. [...] Cardinalediacono di S. Nicola in Carcere dal 1816. ...
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Nativo di Genova, fu dallo zio Innocenzo IV creato cardinalediacono di Sant'Adriano, e da Clemente IV incaricato di una legazione in Inghilterra (1265-1267), per riscuotervi le decime, predicarvi la crociata, [...] riconciliare il re Enrico III con i suoi baroni. Morto nel 1276 Innocenzo V, egli fu eletto papa (11 luglio). Fra gli atti del suo pontificato, durato poco più di un mese, merita ricordo la sospensione ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...