CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] il capitolo del duomo (Kehr, Papsturk. in Italien, V, pp. 302 s.; Id., It. pont., V, p. 463; erroneamente identificato con il cardinalprete Guido di S. Crisogono, attestato solo a partire dal 10 genn. 1140, da Brixius, pp. 43, 88, e Zenker, pp. 62 s ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] papale, pensò bene di eliminarlo facendolo strangolare da un prete di nome Stefano. L'azione cruenta fece però precipitare p. 257), secondo cui egli avrebbe fatto accecare il cardinale diacono Giovanni. Con ogni probabilità i suoi stessi sostenitori ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] 32). Ma due Benedetti diaconi sono anche attestati tra il clero cardinale che si raccolse intorno a Giovanni XII al suo ritorno a Roma notizia di Tietmaro (p. 152) che riferisce di un prete Lievizo, restato al servizio del papa esiliato fino alla sua ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] estense dei pontefici si apprende soltanto che era diacono cardinale della chiesa di S. Teodoro, nell'ottava regione, ogni possibilità di restaurazione facendo strangolare il prigioniero da un prete a nome Stefano. Il pontificato di B. VI era ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] potesse essere eletto papa chi non era né diacono, né prete; con l'altra, la formula dell'elezione "per clerum Senatus Romani Pontificis", bensì, semplicemente, di un "Collegium" di cardinali. Nel corso del sec. XIII, il dominio temporale si allargò ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] fece visita prima, il 7 novembre, a Parma alla duchessa ed al cardinale Odoardo Farnese e poi, il 10 novembre, a Vercelli al duca dal Parlamento della città perché aveva scomunicato un prete con motivazioni considerate insufficienti; ne seguì una ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] 1800-1802; II, Riconciliazione del Talleyrand e de' preti di second'ordine. Il congresso di Lione. Concordato tra 1904.
A. Omodeo, Cattolicesimo e civiltà moderna nel sec. XIX. Il cardinale Consalvi al Congresso di Vienna, "La Critica", 36, 1938, pp. ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] decisione, che già aveva maturato in cuor suo, di farsi prete, attuandola poi soltanto ai primi del 1446, quando venne , un grande successo diplomatico, che gli valse la creazione a cardinale, il 18 settembre 1461. Come d'accordo, poco dopo, il ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] periodo di espansione: nel 1919 avevano fondato una casa a Ribeirão Preto in Brasile, nel 1936 a Londra, e nel 1941 facevano ritorno stesura di una regola che viene approvata oralmente dal cardinale Lercaro il 22 dicembre successivo. Il 6 gennaio ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] palazzo di S. Maria Maggiore; nel 1425 M. affidò al cardinale Gabriele Condulmer (il futuro Eugenio IV) l'incarico di restaurare Roma 1988, pp. 36-7, 97.
M. Guglielminetti, Lettera del prete Gianni a papa Martino V (1426): testo e commento, in Studi ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...