Prelato e teologo (Savona 1446 - Roma 1516); francescano conventuale, pronipote di Sisto IV della Rovere, ebbe da questo la carica di maestro dei sacri palazzi nel 1484. Giulio II lo nominò governatore [...] di Castel S. Angelo e lo creò poi cardinale (1505). Cardinalevescovo di Palestrina (1511), difese Giulio II dalle accuse del Concilio di Pisa e partecipò con Leone X nel 1515 al convegno di Bologna con Francesco I, durante il quale il papa pose le ...
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Ecclesiastico (Roma 1805 - ivi 1879); arcivescovo di Nisibi coprì varie cariche nello Stato Pontificio: nunzio in Baviera (1847), vicepresidente del Consiglio di stato (1848), ebbe missioni diplomatiche; [...] di Iesi, poi arcivescovo di Bologna, carica alla quale rinunciò per tornare in curia come cardinalevescovo di Albano. Studioso di problemi economici e di assistenza sociale, scrisse: Degli istituti di pubblica carità e d'istruzione primaria. Saggio ...
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Ecclesiastico francese (Espelette 1922 - Cambo-les-Bains 2019). Sacerdote dal 1947; vescovo ausiliare di Parigi (1969-70), poi arcivescovo di Marsiglia (1970-84) e dal 1979 cardinale, è stato presidente [...] consigli della giustizia e della pace (1984-98) e "Cor Unum" (1984-95). Successivamente è stato nominato cardinalevescovo di Porto-Santa Rufina (1998-2019). Presidente del comitato per il giubileo del 2000, sottodecano del collegio cardinalizio ...
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Prelato (Petit-Brogny, Savoia, 1342 - Roma 1426), spesso indicato come Jean Allarmet, ma designato più comunemente come "il cardinale di Brogny". Cappellano dell'antipapa Clemente VII, fu nominato vescovo [...] Benedetto XIII, con il quale però egli, vicecancelliere, ebbe rapporti non facili, lo nominò (1405) cardinale-vescovo di Ostia. Amministratore (1410) del vescovato di Arles, fu inviato da Giovanni XXIII a presiedere (1415-17) il concilio di Costanza. ...
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Ecclesiastico (n. forse Padova 1320 circa - m. 1400 circa), proveniente dal ramo dei di Porcia, feudatarî di Prata. Vescovo di Treviso nel 1352, poté entrare in possesso della diocesi nel 1358; successivamente [...] 1359-69), dove fondò il Collegio pratense, poi arcivescovo di Ravenna (1370), infine cardinale (1385). Dopo aver parteggiato per Urbano VI, passò al partito di Clemente VII; si riconciliò poi con Bonifacio IX, che lo fece cardinalevescovo di Tivoli. ...
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Ecclesiastico colombiano (Villahermosa, Tolima, 1935 - Roma 2008); ordinato prete nel 1960, è stato vescovo ausiliare di Bogotá (1971-78), segretario generale (1972-79) e quindi presidente (1979-83) del [...] (1978-79) e poi (1979-91) arcivescovo di Medellín. Creato cardinale nel 1983, dal 1990 è stato presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Nel 2001 è stato nominato cardinalevescovo con il titolo della chiesa suburbicaria di Frascati. ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] ), la preparazione diplomatica di una crociata contro i Turchi. Cardinale (1456), il 19 ag. 1458 fu eletto pontefice. scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] VI (1352). Poco dopo dichiarò nulla una capitolazione sottoscritta in conclave, limitante i poteri papali a vantaggio del collegio cardinalizio. Tentò una riforma dei costumi ecclesiastici, opponendosi ...
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Gui Faucoi (Guido Fulcodii: n. Saint-Gilles, Nîmes, inizio sec. 13º - m. Viterbo 29 novembre 1268); avvocato, presi gli ordini sacri dopo la morte della moglie, divenne vescovo di Le Puy (1257), arcivescovo [...] di Narbona (1259), cardinale (1261). Eletto pontefice il 5 febbraio 1265, succedendo a Urbano IV, fu ligio alla politica francese e, contro Manfredi di Svevia, concluse le trattative per la venuta di Carlo d'Angiò garantendogli il finanziamento dell' ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] duraturo, del concilio, ebbe gran parte. Creato da Eugenio IV cardinale della basilica dei SS. Apostoli nel 1439, fu chiamato in l'imperatore Federico III(1460). Nel 1463 divenne vescovo di Negroponte e poi patriarca di Costantinopoli. Contribuì ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...