Teologo (m. 1171 circa), abate del monastero cisterciense di Ourscamp. Scolaro di Abelardo, d'Anselmo di Laon e di Pietro Lombardo, scrisse Quaestiones, interessanti anche per la storia del metodo scolastico, [...] sui problemi teologici del suo tempo. Fu cardinale, vescovo di Tuscolo. ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] pone tra i grandi teologi, fu creato cardinale nel 1273 ed eletto a succedere ad Adriano V nel 1276. Uomo essenzialmente di dopo la condanna lanciata contro di loro da Étienne Tempier, vescovo di Parigi. Morì travolto dal crollo di una stanza del ...
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Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo [...] la rinuncia di Felice V (1449) e il riconoscimento dei Padri del Concilio di Basilea. Abile reggitore dello stato della Chiesa, incoronò a Roma l'imperatore Federico III (1452), represse duramente la congiura ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] dal concilio lateranense dell'aprile 1059, in forza del quale la elezione suddetta veniva commessa ai cardinalivescovi con la collaborazione dei cardinali preti; al resto del clero e del popolo era riservato l'assenso, puramente formale, alla nomina ...
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PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] del regnum (o copricapo rotondo, a punta) processionalmente al Laterano. Caduto quest'uso, la funzione si celebrò da un cardinalevescovo alla presenza del papa, ma nella cappella papale del Palazzo vaticano, e vi teneva un discorso latino un alunno ...
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QUIETISMO
Giuseppe De Luca
. La voce, non risulta con quanto fondamento, si fa risalire all'arcivescovo di Napoli, Innico Caracciolo, che se ne sarebbe servito per primo in una lettera a Innocenzo XI [...] dallo spagnolo il Falconi (morto nel 1638) e dal francese il Malaval, laico di Marsiglia. Il Petrucci, oratoriano e poi cardinalevescovo di Iesi, già nel 1674 ha tutta una sua dottrina formata. Nel 1675 usciva la Guja espiritual di M. Molinos a ...
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MATTEI
Giuseppe Marchetti Longhi
. Famiglia patrizia romana, ora estinta nel suo ramo maschile e rappresentata dagli Antici-Mattei, affini per successione femminile. Ebbe il ducato di Giove e di Paganica, [...] di Paganica del titolo di S. Pancrazio, creato da Urbano VIII; Luigi, creato cardinale da Benedetto XIV nel 1753; e finalmente Alessandro, arcivescovo di Ferrara e poi cardinalevescovo di Porto nel 1780. I Mattei s'imparentarono con quasi tutte le ...
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STEFANO X (o IX) papa, venerabile
Mario Niccoli
Battezzato col nome di Federico, apparteneva alla famiglia dei duchi di Lorena ed era fratello dello stesso duca Goffredo il Barbuto, che, dopo il suo [...] gl'inizî della luminosa carriera di San Pier Damiani, da lui nominato cardinalevescovo di Ostia. Alla vigilia di un viaggio in Toscana, sentendosi malato, ingiunse ai cardinali di non procedere all'elezione del suo successore prima del ritorno d ...
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ONORIO II, papa
Raffaello Morghen
Nato a Fagnano (Imola) da modesta famiglia, di nome Lamberto, entrato nella carriera ecclesiastica, si distinse già sotto il pontificato di Urbano II. Pasquale II lo [...] creò cardinalevescovo d'Ostia. Consigliere ascoltato di Callisto II, negoziò il concordato di Worms del 1122, acquistandosi il favore dell'imperatore e del suo partito, rappresentato in Roma specialmente dalla famiglia Frangipane. Alla morte di ...
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TARENTINO, Cardinal
Giuseppe MARINI
Così detto dal nome del suo arcivescovato di Taranto, tenuto dal 1421 al 1444. Era Giovanni Berardi, discendente dai conti dei Marsi, signori di Tagliacozzo dove [...] Rientrato a Roma col papa il 28 settembre 1443, fu nominato camerario del Sacro Collegio; il 7 marzo 1444, fu promosso cardinalevescovo e trasferito da Taranto a Palestrina. Fu penitenziere maggiore. Morì in Roma il 21 gennaio 1449 e fu sepolto in S ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...