CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] Ludovico Donà, futuro generale dell'Ordine e cardinale, il C. giunse il 12 giugno. del ., Mis. It., cl. VII, 150 (= 8965): Discordia per.le decime dei morti con il vescovo et clero di Venetia, cc. 81 (= 212), 87, 88 (= 215, 215v); Ibid., Mss ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] Maria è la carriera ecclesiastica. Egli ebbe la prima istruzione ad Ancona, presso lo zio paterno Giovanni Nicola, vescovo di quella città e cardinale dal 15 febbr. 1666. Proseguì poi i suoi studi a Roma, nel Collegio romano. Alla luce dei successivi ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] , 1928), Pacca giudicava prematuro il progetto di un concilio romano lamentando la scarsa preparazione nelle scienze sacre dei cardinali, dei vescovi dello Stato pontificio e dei teologi romani e proponendo di elevare alla porpora e chiamare a Roma ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] era ormai decisamente inclinato a passare al servizio del Mazzarino: il cardinale infatti aveva potuto apprezzare l'istinto diplomatico, la tenacia, le sottili astuzie poste dal vescovo di Béziers al servizio del granduca e non era certamente uomo da ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] volta morta la moglie, il fratello cardinale cede, il 13 sett. 1560, il vescovato di Mariano in Corsica (trattenendosi ", il papa, mosso dall'amore e dalla "pietà" pel cardinale di S. Clemente ne chiede il rilascio. Sollecito il Senato delibera ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] il papa anche dopo la breve permanenza del cardinale. In realtà a causa della morte di Giulio , Padova 1959, pp. 31-114); H. Jedin, Il tipo ideale del vescovo secondo la riforma cattolica, Brescia 1950, pp. 49-61; Storia della compagnia di ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] e forse anzitutto un organo capace di epurare la classe dirigente ecclesiastica tramite indagini e processi contro prelati, vescovi e cardinali anche solo lontanamente sospettabili di aderire alle dottrine d’oltralpe. Con questi metodi il S. Uffizio ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] (21 marzo 1520) fu tra i nobili inviati a incontrare il cardinale Ippolito d'Este che tornava da Buda, e nel gennaio del subito dopo aver lasciato Roma (18 aprile), informato che il vescovo di Torcello era in fin di vita, era tornato indietro col ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] a certe massime, ma basta che (dice il medesimo cardinale) si conservino come le antiche armature negli arsenali: per onore nel pieno rispetto dell'autorità del papa è energico: i vescovi "per un obbligo d'istituzione Divina" debbono venerare "l ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] arrivarono a Mineo, dove li attendeva Costanza, e subito il vescovo di Catania, Marziale, celebrò gli sponsali. Entrato il 5 marzo , dopo la morte del principale sostenitore degli accordi, il cardinale H. de Talleyrand de Périgord) e il 27 febbraio ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...