Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] VII mi diede questo codice nell'anno 1533 a Roma, nei giardini vaticani, alla presenza dei cardinali Franciscus Ursinus e Ioannes Salviatus, del vescovo Ioannes Petrus di Viterbo, e del fisico Mathaeus Curtius, dopo che gli spiegai l'opinione ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] della fede. All’inizio del Cinquecento, il cardinale domenicano Tommaso de Vio (il famoso cardinale Caietano, che poi sarà l’oppositore di dalla sua Gemelli, come già aveva fatto con il vescovo di Cremona, Giovanni Cazzani, che aveva tenuto nella sua ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] visita alle riviere gardesane, del 19-23 settembre 1562, cogli amici Paleotti e il vescovo di Pesaro Giulio Simonetta, fratello di Ludovico, il cardinale legato - partecipazione di Castagna alla fase finale del concilio di Trento, ove giunge il ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] , come il suddiacono Giovanni de Bar e Bartolomeo Zabrizi, vescovo di Recanati; esito negativo ebbero anche le missioni dei cardinali di Anagni. Così il 20 luglio i cardinali dissidenti, incoraggiati anche dal successo delle truppe mercenarie al loro ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] scolari bolognesi, e il primo fornì il suo sostegno al cardinale Ugolino d'Ostia, incaricato di pubblicare e far accettare dalle nel quale i soggetti che contano sono i comuni, i vescovi e gli inquisitori, siano essi Predicatori o Minori. Preminente ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] giunte dalla Borgogna nel Contado Venassino sotto il comando di du Guesclin (fine del 1365). Lo stesso cardinale d'Aigrefeuille arbitrò un conflitto fra il vescovo d'Urgel e il conte di Foix (marzo 1367). Dopo l'assassinio di Pietro di Castiglia per ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] dove concluse con un compromesso la lite tra il vescovo Giovanni di Dragonara e il monastero di S. ., 206 s., 209, 239 s., 297, 299; E. Martini, Intorno a P. C. cardinale scrittore(secc. XII-XIII), in Arch. stor. d. prov. di Salerno, I (1921), pp ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] da Dio, era il capo della sua Chiesa, benediceva il popolo come un vescovo, si faceva precedere da una croce processionale (rimprovero che in seguito gli mosse il cardinale Ranieri da Viterbo) e portava il lòros, simbolo della resurrezione di Cristo ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] cognato, a non ricorrere al Collegio.
Motivo d'amarezza, peraltro taciuta, la nomina, del 12 dic. 1583, a cardinale del vescovo di Verona Agostino Valier, suo sodale nella frequentazione dell'"antica accademia" delle Notti Vaticane. Il D. capisce che ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] carnevale. Il 2 febbr. 1522 organizzò un festino nella sala d'oro di palazzo ducale, in onore del vescovo di Ivrea, Filiberto Ferreri, nipote del cardinale Bonifacio. Solo con l'arrivo della primavera il G. trovò modo di volgere la mente a cose più ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...