MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] p. 308 n. 23).
Già uno dei predecessori di Venier, G. Dolfin, nel 1598 aveva giudicato il M. "uno dei migliori cardinali del Collegio per bontà, per dottrina, e per una sincerità meravigliosa, se bene alcuni l'accusano dicendo che tanta sincerità in ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] tuttavia il fallimento della sua iniziativa. Il sodalizio con il Seripando proseguì sino al febbraio 1561 allorché questi, eletto cardinale, raggiunse Trento come legato del concilio. Il 3 apr. 1561, quando il Seripando era al culmine del potere, il ...
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BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] si dovette alla sua influenza personale se il re e il sinodo nazionale si decisero in favore del concilio promulgato dai cardinali. Nel corso del viaggio di ritorno si trattenne di nuovo a Parigi per raggiungere Pisa il 5 maggio 1409. Prese parte ...
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NICCOLINI, Agnolo
Barbara Donati
NICCOLINI (Nicolini), Agnolo (Angelo). – Primogenito di cinque figli, nacque a Firenze il 29 giugno 1502 da Matteo e da Ginevra Morelli.
Dei suoi fratelli, soltanto [...] a Roma dal 1587; e Maria (ibid. 3, 24).
L’occasione si presentò nel 1562, alla morte del figlio di Cosimo, il cardinale e arcivescovo di Pisa Giovanni de’ Medici. A proporre Niccolini come suo successore in concistoro fu Carlo Borromeo (ibid. 16, 27 ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] della Marca Trevigiana e Veronese, XVIII, Venezia 1790, pp. 60 s.; G. Vedova, Memorie intorno alla vita ed alle opere del cardinale Francesco Zabarella padovano, Padova 1829, p. 56; I rotuli dei lettori... dello Studio dal 1384 al 1799, a cura di U ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] da quanto accade per Cornelio de Planca - non compare più nei registri del capitolo. A Roma godette della protezione del cardinale Pietro Barbo: il futuro Paolo II non nascose infatti la sua benevolenza per il Porcari e per il G., manifestata tra ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] un atteggiamento temperato, e se l'8 febbr. 1878, il giorno successivo alla morte di Pio IX, nella prima riunione dei cardinali che doveva stabilire il luogo in cui si doveva tenere il conclave, egli si era astenuto, in quella decisiva del giorno ...
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BONFIOLI, Orazio Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Bologna dal conte Lelio Bonfioli e da Lucrezia Marescotti, tra il secondo e terzo decennio del sec. XVII. Avviato agli studi giuridici, si laureò nello [...] dei referendari dell'anno.
Di lui ci rimane l'operetta De immobilitate terrae, stampata a Bologna nel 1667e dedicata al cardinale legato Carlo Carafa. L'intenzione del B. è di comporre un trattato che "totius Sacrosanctae Scripturae innititur" e che ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] fatte moltissime edizioni, dopo la prima apparsa negli Acta Apostolicae Sedis; una delle più importanti è quella curata dal cardinale Gasparri, il quale, oltre a preporvi una prefazione che illustra il lavoro di formazione del testo, l'ha corredata ...
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Arcivescovo di Canterbury, figlio d'un piccolo proprietario di Higham Ferrars, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 12 aprile 1443. Baccelliere di diritto civile nel 1390, e nel 1396 dottore [...] negoziare nel concilio fra lui e il duca di Gloucester, egli venne in discordia con Beaufort, quando nel 1426 questi fu fatto cardinale e legato. Ch. ebbe dei dissensi col papa Martino V in certe questioni riguardanti la sua diocesi, e anche in certe ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...