MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] oppose. La tragedia fu impressa solo nel 1593, a Bergamo, per i tipi di Comin Ventura, con dedica al cardinale Odoardo Farnese, in una stampa che ospita un apparato di ben 47 componimenti gratulatori, risultato dell'attivissima promozione dell'opera ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] , poi a Mantova (ospite di Angelo Grillo), quindi a Ferrara ove rese visita allo zio Orazio Spinola, nel frattempo divenuto cardinale. In questa occasione, come in tutti gli altri viaggi degli anni successivi, incaricò un suo aiutante di redigere un ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] del 1419, tenne un'orazione al papa Martino V, da poco eletto al concilio di Costanza, e al collegio dei cardinali; ebbe occasione di conoscervi l'antipapa Giovanni XXIII; vi predicò, infine, nella quaresima del 1420, cercando di opporsi ai fermenti ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] lavorò inoltre per il Capitolo di S. Lorenzo in Damaso, dove dal 1696 al 1731 curò le esecuzioni musicali del cardinale Pietro Ottoboni. Fu incaricato di comporre e dirigere anche «musiche straordinarie» in diverse chiese e oratorii.
Ebbe per allievi ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] lavorando insieme al fratello Andrea, col quale è ricordato nel libro di spese di Alfonso Martini, tesoriere del cardinale, conservato nell'Archivio del Collegio di Spagna di Bologna. Probabilmente intorno al 1370 trascrive il codice della Divina ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] stesso anno, in occasione del carnevale. Il Tancredi è invece un testo tragico destinato alla recitazione: dedicata al cardinale Scipione Borghese e pubblicata a Bologna nel 1614, l'opera venne rappresentata al teatro dell'Accademia dei Gelati nel ...
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BASSO BASSI, Giovan Battista
Anna Migliori
Nato a Pistoia intorno al 1715, trascorse la maggior parte della sua vita a Napoli, città in cui la sua attività e la sua fortuna furono strettamente legate [...] ottobre" di quell'anno, era stato mcoraggiato da alcuni autorevoli personaggi a intraprendere il lavoro che egli poi dedicò al cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona. Non si tratta in realtà di una semplice traduzione dal latino, ma quasi di un libero ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] della penisola. Si impegnò a quel punto a rendere potenti i membri della sua famiglia: il figlio Giovanni divenne cardinale e la figlia Maddalena sposò Franceschetto Cybo, figlio di Innocenzo VIII. La salute malferma, l'impegno politico, la cura ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] fu, per i guelfi di Porta Duomo, uno degli "expromissores" e dei garanti per la pace tra le parti promossa dal cardinale Latino Malabranca (Lori Sanfilippo, p. 245). Nei documenti relativi alla "pace", il nome del L. figura a breve distanza da quello ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] appaiono specialmente Guido Fava e Bene da Firenze). Lo dimostrano esaurientemente brani come il proemio o la definizione di volgare cardinale o la teoria dei vocaboli di II, vii. Questa assunzione in forza della trattatistica latina per un'opera che ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...