Ecclesiastico (Parma 1690 - Firenze 1769). Oratoriano, dal 1733 provveditore generale dell'università di Pisa. In lunghi viaggi nei maggiori paesi europei si legò con i dotti dell'epoca; amico dei cardinali [...] Corsini e Passionei, di mons. Bottari e di papa Benedetto XIV, è considerato uno dei maggiori rappresentanti del movimento giansenistico italiano ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] fra i due non hanno fondamento; ma la potenza di donna Olimpia, "erario unico, onde uscivano le grazie", il favore ai cardinali nepoti e i loro intrighi scandalosi, lo sperpero delle rendite della Chiesa, il riscatto delle pene per danaro, la poca ...
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SANGRO, Gentile
Berardo Pio
di. – Figlio cadetto di Matteo (signore di Anversa e di altri feudi abruzzesi) e di Candola di Barbarano, nacque presumibilmente poco prima del 1340. Non si conosce il luogo [...] dell’antipapa, lo descrive come uomo corpulento, avanti negli anni e di alta statura (p. 93). Al pari degli altri accusati, il cardinale di Sangro fu torturato per ottenere una piena confessione, che fu resa nel giro di pochi giorni e diffusa il 14 ...
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Scrittore e uomo politico (Firenze 1492 - Roma 1573); fu segretario nella cancelleria dei Dieci a Firenze dal 1527 al 1530. Tornati i Medici, fu esiliato, e passò al servizio dei cardinali Ridolfi e de [...] Tournon, poi di Pio V. Repubblicano convinto, vagheggiò per Firenze un governo misto, simile a quello di Venezia (Discorso sopra il formare il governo di Firenze, 1527; Della repubblica fiorentina, 1531; ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] a Napoli dal Ferrarese, il 20 ottobre si fermò a Roma e fu accolto alla porta di S. Maria del Popolo da sei cardinali, fra i quali il C., che lo scortarono fino ai palazzi apostolici. La calda accoglienza di Innocenzo VIII si trasformò in aperto ...
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GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] sommersa (Ep. saec. XIII, p. 716), moriva il 22 agosto 1241, si disse quasi a cent'anni.
Fonti: Lettere, nel Registro dei cardinali Ugolino d'Ostia e Ottaviano degli Ubaldini, in Fonti per la st. d'Italia (Roma 1890); Les registres de Grégoire IX, ed ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] proprie spese la piccola chiesa dei Ss. Sergio e Bacco al foro Romano, oggi scomparsa.
Negli oltre sette anni del suo cardinalato non ebbe mai un ruolo di spicco nella Curia, malgrado firmasse la maggior parte dei privilegi di papa Celestino III. Più ...
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SANT'UFFICIO
Luigi Giambene
È una fra le più importanti delle congregazioni della curia romana, e deriva storicamente dal tribunale dell'Inquisizione. La congregazione del Sant'Ufficio si compone come [...] né di territorio né di persone, sicché si estende per certe cause su tutti i fedeli, anche se vescovi (non però sui cardinali; v. can. 1557), e persino sugli eretici e scismatici, e per ragione di connessione sugli Ebrei e sui pagani.
Gli affari ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] vicelegato di Ferrara, dove giunse il 23 febbr. 1731. Qui affiancò il legato uscente Tommaso Ruffo e, da novembre, il cardinale Alessandro Aldobrandini, sotto la direzione del quale il G. operò fino alla fine del 1734, quando fu trasferito a Spoleto ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] e costituisce uno degli assi cardinali delle scienze umane contemporanee. Nel tentativo di cogliere le strutture profonde, universali e atemporali, che soggiacciono al pensiero umano, L.-S. è giunto a postulare l'esistenza di una logica binaria che, ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...