potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] p. riferita all'unità di area di una superficie. ◆ [ALG] P. delcontinuo: la p. dell'insieme dei numeri reali, indicata con i simb. א₁ ] P. di un insieme: il numero cardinale degli elementi dell'insieme (→ cardinalità), indicato con il simb. ℬ ("P ...
Leggi Tutto
discretezza
discretézza [Der. di discreto] [ALG] Caratteristica di una struttura spaziale (o temporale) discreta, cioè tale che in essa il principio delle relazioni metriche è implicito nel concetto [...] stesso dello spazio (o del tempo) ed è espresso dalla cardinalità numerica degli elementi (in contrapp. al caso di una struttura continua, in cui, a causa dell'equicardinalità di tutti gli intervalli delcontinuo reale non sussiste alcun attributo ...
Leggi Tutto
Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] (secondo il lemma di Zorn) la cui cardinalità è univocamente determinata e si dice ‛dimensione (t) = exp (At) x0. Per ‛soluzione' del problema astratto di Cauchy, si intende una funzione 0 ≤ t → x (t) continua e differenziabile per t > 0, con x (0 ...
Leggi Tutto
Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] quindi, un numero naturale come una cardinalità, e si parla allora di numero cardinale.
Da tutto ciò vediamo che questo sul concetto di continuità; nel caso della retta, ossia del sistema dei numeri reali, la continuità esprime il fatto intuitivo ...
Leggi Tutto
Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] puntuale, ma il viceversa è falso se l'insieme X ha cardinalità infinita. Lo spazio di Banach ℬ(X) è separabile se l'applicazione inversa (T−ζI)−1 di L in E è continua; il teorema del grafico chiuso implica allora che sia L=E. Il complementare dell' ...
Leggi Tutto
Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] A′ = (A′, R′) sono entrambi ordinamenti deboli con domini di cardinalità due, ma A non può essere isomorfo a A′.
Teoremi di rappresentazione
del tentativo n, posto che la risposta Aj sia stata data ν tentativi prima. Allora si ha
Modelli continui ...
Leggi Tutto
Catena di Markov
Luca Tomassini
Si dice markoviano un processo stocastico la cui evoluzione da un valore fissato a un tempo t non dipenda da quella precedente a t stesso. In altri termini, il passato [...] e il futuro del processo sono tra ;loro indipendenti per ogni presente noto e di catena di Markov a tempo continuo.
Nel seguito considereremo solo catene un numero di righe e colonne pari alla cardinalità dell’insieme E degli stati) è detta matrice ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] di data cardinalità di una data teoria completa numerabile. L'idea principale è di compiere una vasta generalizzazione del concetto di in tutti i campi dell'astronomia ed è previsto che continui a funzionare fino al 2009 circa.
Il telescopio spaziale ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] [n]p∉ωp per ogni p∈P}? Nel caso in cui la cardinalità di ωp cresca con p ('grande crivello'), il metodo di Linnik conduce uguale (steady state) dalla creazione continua di materia.
Entrata in funzione del telescopio di Mount Palomar. Questo ...
Leggi Tutto
LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] in grado di provare la validità del teorema di Lusin sulla quasi-continuità delle funzioni misurabili, indipendentemente dall'assioma sue parti essenziali", indipendente da ogni nozione di cardinalità. Queste ricerche, proseguite a più riprese, si ...
Leggi Tutto
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...