SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] romana. Fulcro della città medievale fu infatti la piazza del mercato, corrispondente all'antico foro; restarono in uso i tracciati del cardo (od. via dell'arco di Druso e via dei Duchi) e del decumanus maggiori (od. via del Mercato e via del ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] di identificare il decumanus maximus nel tracciato delle od. vie Gombito e Colleoni, con andamento SE-NO, mentre il cardo maximus doveva sussistere probabilmente nelle od. vie S. Lorenzo e Mario Lupo e condurre all'incrocio tuttora esistente segnato ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] e tessili, è attestato in quasi tutti i siti: da Lerna provengono 200 semi di lino e alcuni resti di semi di cardo (Onopordon acanthium), presenti peraltro anche ad Argissa. L'ulivo, la vite e il fico sono tutte piante native della Grecia; l ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (v. vol. V, p. 1)
D. Caporusso
E. A. Arslan
In questi ultimi anni scavi archeologici effettuati in aree di notevole estensione hanno fornito numerose informazioni [...] sviluppo dei siti suburbani a partire dalla fine del I sec. a.C., con una coesistenza nell'area del cardo (Via Manzoni) di situazioni funerarie, produttive (metallurgia, produzione di ceramica) e residenziali e una netta distinzione invece nell'area ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (v. vol. VII, p. 456)
D. Manconi
L'ultimo trentennio ha ampliato le conoscenze storico-archeologiche sulla vallata umbra e su Spoleto. I rinvenimenti più antichi [...] appare la posizione del foro, lungo circa 135 m (così come a Todi e a Spello) disposto in senso N-S, lungo il cardo maximus, mentre una via preromana, che segue la linea naturale del colle, in senso NO-Ε, si innesta direttamente verso l'acropoli ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] da Ippodamo, ma con una variazione fondamentale: al centro delle città fondate si aprivano due larghe strade ortogonali – il cardo e il decumano – che si incontravano nell’area del foro, zona della vita politica, economica e religiosa. Questo schema ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] tracciato delle insulae rettangolari della città seleucidica, soprattutto nel settore centrale, tra la cittadella e il Bāb Anṭākya, ove il cardo maximus, con direzione E-O e a suo tempo colonnato, divenne l'asse primario del mercato coperto (sūq) che ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] città.Dalla fine del sec. 12° fino agli inizi del 14°, quattro nuovi borghi si svilupparono ai lati del prolungamento del cardo e intorno a una vasta area a E, detta della Piscaria (od. piazza Garibaldi), destinata ai commerci (Mattiocco, 1978). Il ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] , che resterà quella del Medio Evo, la topografia urbana si può appena indovinare. Ancora segnato dall'allineamento delle strade attuali, il cardo maximus andava dritto da N a S, dalla porta da cui usciva la via per Narbona, a quella della via di ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] al quartiere di abitazioni, le cui case ricostruite nel III sec. d. C. occuperanno il marciapiede; era tagliato ad E da una cardo lastricato in asse con la Via Bellanda.
Il quadro della vita municipale di C. s'anima poco a poco alla luce delle ...
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cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche genere delle ombrellifere e delle...
card
‹kàad› s. ingl. (propr. «carta»; pl. cards ‹kàad∫›), usato in ital. al femm. – Termine che in inglese significa anche «cartoncino, scheda, tessera», e in Italia è soprattutto noto come abbrev. di credit card «carta di credito» (v. credito,...