Storia
Nome con il quale gli antichi Romani designavano la linea NS tracciata dall’augure nella delimitazione del templum celeste. Da tale rito augurale derivano le norme seguite dai Romani, e, sembra, [...] popolazioni d’Italia, nel definire l’orientamento della città e degli accampamenti militari. Al c. maggiore (cardo maximus) corrispondevano altri cardini minori, paralleli.
Zoologia
L’apparato di articolazione delle due valve della conchiglia, nei ...
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Città della Corsica (42.900 ab. nel 2005), capoluogo della Haute-Corse, sulla costa nord-orientale; principale centro portuale e industriale (mobilificio, saponificio, manifattura di tabacco, alimentari) [...] deriva il nome dalla fortificazione (bastia) edificata dai Genovesi nel 1380 sulla collina sovrastante il villaggio di Marina di Cardo. Dal 1453 risiedettero nella bastia il governatore di Corsica del Banco genovese di S. Giorgio, dal quale nel 1474 ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] ligure, al comando di Gerolamo Londrone, dopo aver riconquistato Bastia, proseguendo l'offensiva verso capo Corso sorprese al Cardo un gruppo di ribelli al comando del Campocasso. Questi preferì evitare lo scontro e trattò la resa tramite alcuni ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] modificarono ben presto l'aspetto urbanistico: oltre a far tracciare un sistema ordinato di strade ispirato al modello del cardo e del decumano, fece edificare un castello dotato di porticati, loggiati, giardini ed eleganti sale arricchite con marmi ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] porta di S. Stefano, è S. Anna, del periodo crociato; dal cosiddetto arco dell’Ecce Homo (arco trionfale sul cardo maximus della città adrianea, costruito sulla Fortezza Antonia erodiana), si snoda la Via dolorosa, fiancheggiata da chiese, monasteri ...
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LOMELLINI, Leonello
Riccardo Musso
Primogenito della numerosa prole di Napoleone e di Teodora Di Negro, nacque a Genova intorno al 1350.
Sull'esempio del padre si dedicò giovanissimo alla mercatura; [...] in un secondo tempo, "per più sicurtà de li governatori" (Della Grossa, p. 219), cominciò a far costruire presso Porto Cardo una fortezza: la futura Bastia.
Ottenuto il controllo della Terra di Comune (la parte settentrionale dell'isola), il L. cercò ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] e delle terme, trasformate (5° sec.) nella chiesa di S. Giorgio. Le arterie principali ricalcano probabilmente il tracciato romano (cardo e decumano). Nella necropoli si hanno tombe a camera dipinte (4°-6° sec.) con elementi decorativi ellenistici e ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] (1793). Durante le guerre napoleoniche fu occupata dagli Austriaci.
La città romana era sulla collina di Fourvière (Forum Vetus): il cardo e il decumano si incrociavano presso il foro. Resta il teatro, sul fianco del colle (fine del 1°-2° sec ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] angolo retto da altre, secondo l'antica topografia romana, e di cui la maggiore è la Calle larga che ne rappresenta il cardo e va dal Campo del Duomo a quello delle Colonne, ora Dandolo, sbarrato da un bastione veneziano (trasformato poi in giardino ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] compresa e difesa a N dall'ansa dell'Adige; a S si elevarono due settori di mura di mattoni, alte circa 13 m. Il cardo e il decumanus maximus entravano in città da porte in tufo e mattoni, con due fornici e due piani di ronda a finestre. Una tabella ...
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cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche genere delle ombrellifere e delle...
card
‹kàad› s. ingl. (propr. «carta»; pl. cards ‹kàad∫›), usato in ital. al femm. – Termine che in inglese significa anche «cartoncino, scheda, tessera», e in Italia è soprattutto noto come abbrev. di credit card «carta di credito» (v. credito,...