FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] la tradizione "romanista" con un piano fondato sulla riproduzione del centro-città mediante una piazza di incrocio cardo-decumano situata tra piazza Colonna e piazza di Spagna e realizzata mediante sventramenti e ricostruzioni scenograficamente ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] l'Auser e l'Arno (Rutilio Namaziano). La pianta della città primitiva formava un rettangolo irregolare, con il massimo sviluppo nel senso del cardo, a N dell'Arno e ad O del corso dell'Auser. Il Foro della città era forse dove è l'odierna Piazza dei ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] porta di S. Stefano, è S. Anna, del periodo crociato; dal cosiddetto arco dell’Ecce Homo (arco trionfale sul cardo maximus della città adrianea, costruito sulla Fortezza Antonia erodiana), si snoda la Via dolorosa, fiancheggiata da chiese, monasteri ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] nell'area centrale e abitazioni popolari, a più piani, nella periferia. La scelta di un impianto asimmetrico − il cardo interseca infatti il decumanus a tre quarti della sua lunghezza − era imposta dalla morfologia del terreno, con un vistoso ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] nel nucleo centrale della città. L'od. piazza del Duomo corrisponderebbe all'antico forum, attiguo all'incrocio fra il cardo maximus (ponte del Diavolo-piazza Paolo Diacono) e il decumanus maximus (piazza Foro Giulio Cesare-piazza Duomo). In questa ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] monocentrica di epoca sveva se ne sostituì una policentrica, ottenuta per giustapposizione di singole unità (i 'locali'), impostata su un cardo (od. corso Vittorio) e un decumano (od. via Roma), che si saldò al precedente impianto a raggiera, i cui ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] al Foro, che occupa il centro della vallata. Lungo il suo lato E corre una strada basolata, probabilmente corrispondente al cardo maximus della città, che piega poi bruscamente verso E forse fino a raggiungere la porta orientale. Presso il gomito ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] l’area intensamente abitata a S della Senna, dove sono localizzabili complessi ed edifici pubblici. L’impianto urbanistico presentava il cardo maximus orientato NS, sulla linea delle attuali rue Saint-Martin, rue Saint-Jacques e rue Saint-Denis, e ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] dedicatoria quale b., occupa una insula quadrata di circa m 23,50 di lato, situata nella parte settentrionale del cardo maximus. La metà anteriore di tale quadrato forma, verso la strada principale, un porticato rettangolare intorno ad un cortile ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] codice inglese, accanto a numerose immagini convenzionali, si può isolare un gruppo improntato a un inusuale realismo (per es. il cardo di c. 37v), forse opera di un monaco che preferì ispirarsi a essenze vive, piuttosto che rifarsi a una consolidata ...
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cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche genere delle ombrellifere e delle...
card
‹kàad› s. ingl. (propr. «carta»; pl. cards ‹kàad∫›), usato in ital. al femm. – Termine che in inglese significa anche «cartoncino, scheda, tessera», e in Italia è soprattutto noto come abbrev. di credit card «carta di credito» (v. credito,...