Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di Bartolomé Carducho) dipinse, con il fratello Vincenzo (v.), all'Escorial e nel chiostro del monastero, divenendo poi (1598) pittore ufficiale di Filippo III. All'influsso di P. Tibaldi, anch'egli attivo ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] il C. durante la sua lunga attività in Spagna godesse come artista di una situazione di prestigio paragonabile a quella di BartolomeoCarducci, a cui fu molto legato e accanto al quale si trovò impegnato talvolta in quelle opere di occasione che il ...
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CARDUCCI, Meo (Bartolomeo)
Perla Conti
Di questo mercante fiorentino attivo nella prima metà del secolo XIV ignoriamo la data esatta di nascita. Era figlio di Riccardo detto Carduccio, del fu Buonamico, [...] risulta che il padre del C., Carduccio, era figlio di un Buonamico dei Buonamici. Carduccio ebbe due mogli: dalla prima, di cui ignoriamo il nome, nacquero Meo e Vanni; dalla seconda, Vanna del fu Bartolomeo Bonaccino, Filippo e Andrea.
A quanto ...
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Pittore (Firenze 1576 - Madrid 1638), fratello e scolaro di Bartolomeo, cui successe (1609) come pittore di corte del re di Spagna. Ebbe una vastissima produzione. L'opera sua più importante è costituita [...] dai 54 dipinti eseguiti (1626-1632) per la certosa El Paular, presso Segovia, ora in varî musei (numerosi bozzetti agli Uffizi). Scrisse Diálogos de la pintura (Madrid 1633) ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] sotto il nome di Paolo dell'Aquila in F. Torraca, Lirici napolitani del sec. XIV, Livorno 1884; sotto il giusto nome in G. Carducci, Antica lirica ital., Firenze 1907, coll. 158-160; G. Volpi, Rime di trecentisti minori, Firenze 1907, pp. 73-76. 6)"D ...
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BARTOLOMEO della Pugliola
Gianfranco Orlandelli
Le notizie relative alla vita di questo francescano e cronista bolognese, nato poco dopo la metà del sec. XIV, sono pochissime, e tutte desunte da un [...] dell'Ist. storico del 4 giugno 1890, in Bullett. d. Ist. stor. ital., X (1891), pp. XXVI s.; G. Carducci, Intervento nella seduta plenaria dell'Istituto storico del M dic. 1892 e presentazione della Proposta di Pubblicazione di cronache bolognesi ...
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CARDUCCI, Lorenzo
Perla Conti
Figlio di Agnolo di Bartolomeo e di Elisabetta Ricasoli, nacque a Firenze il 18 ott. 1427. Apparteneva ad una ricca famiglia di mercanti influente anche nella vita politica, [...] furono un Agnolo che ricoprì numerose cariche politiche e Bartolomeo, di cui è noto solo che fu uno dei Stato di Firenze, Carte Dei, s.v.Carducci; Firenze, Biblioteca naz., Poligrafo Gargani, s.v.Carducci; Vespasiano da Bisticci, Le vite di più ...
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CARDUCCI, Agnolo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze intorno al 1470da Lorenzo di Agnolo di Bartolomeo e da Maria Pandolfini, in una famiglia che aveva spesso ricoperto importanti cariche pubbliche nel [...] di Francesco Valori nel 1486, dopo la morte di questa si era unito in matrimonio nel 1502 con Marietta di Bartolomeo Bartolini. Dalle due mogli aveva avuto tre figlie e quattro figli (Giovanni, Filippo, Lorenzo, Bernardo).
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...]
Le prime trattative iniziarono in Castel Sant'Angelo con Bartolomeo Gattinara, fin dal 7 maggio. Dopo aver nutrito qualche , quest'ultimo era stato sostituito al potere da Francesco Carducci, ostilissimo ai Medici. La possibilità di ottenere da Carlo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] forse da Forlì si recò per la prima volta a Verona presso Bartolomeo della Scala, per chiederne l'aiuto. E quivi è molto di Dante e della sua opera nei vari secoli, oltre a G. Carducci, Della varia fortuna di Dante, in Opere, ediz. naz., X; ...
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